tra giolindo e milano con un grosso pallone
Cara Elisabetta,
ti ho mai raccontato quali furono le prime due cose che feci subito dopo aver tirato fuori dal cassetto la tua penna con l’intenzione di mettermi seriamente a scrivere quel libro? La prima fu impostare una tua foto (si, quella foto: l’unica che avevo) come sfondo del display del cellulare; la seconda mettere una foto di Giovanni Lindo Ferretti sullo sfondo del desktop del computer. La prima mi serviva per tenere presente in ogni istante ciò che dovevo fare; la seconda per ricordarmi, durante le varie rielaborazioni degli appunti scritti a mano, che l’unica cosa che conta è restare fedeli a se stessi e sbattersene di tutto il resto. La prima l’ho rimossa ormai da tempo come era giusto che fosse; la seconda invece è ancora qui, come un monito di cui ho spesso bisogno.
Ovviamente, anche per questo motivo, il fatto che Ferretti torni finalmente, dopo ormai troppo tempo, a cantare in pubblico le sue canzoni, non può lasciarmi indifferente: ho già preso il biglietto per il suo concerto di venerdì. Credo ci sia un enorme bisogno della sua voce, in questo Paese.
Curioso, tra l’altro, considerato quanto la sua immagine ha accompagnato la mia scrittura, che il suo concerto lombardo capiti proprio due giorni prima del mio reading milanese (l’unica data -inutile negarlo- di questo girovagare letterario che mi crea un minimo di tensione, visto il mio rapporto personale con il capoluogo lombardo e l’ovvia influenza che la città ha avuto sul romanzo). Che sia uno di quei bizzarri scherzi dell’universo che a te è sempre piaciuto sottolineare? Chissà… comunque domenica (20 febbraio), alle 19.30, racconterò “In fondo ai suoi occhi” a Milano con un reading-aperitivo al Ligera (via Padova 133. un bel posto fuori dalle logiche dei soliti localini milanesi). Ad alternarsi con me sul palco ci sarà Le Gros Ballon, un duo di ottimi musicisti che propongono una sorta di post-rock dalle atmosfere estremamente raffinate e delicate. Penso che sarà un bello spettacolo.
un abbraccio
Rob
p.s.: giusto per aggiungere un altro tassello a un fine settimana particolarmente denso, sabato al Castello di Solza (BG) farò da moderatore alla presentazione del romanzo d’esordio di Indro Pezzolla, nuovo pupillo di casa Falzea.
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