a proposito di Neverlab
Fra una cosa e l’altra, non ho ancora avuto modo di dire due parole su Neverlab Libri e spiegare cosa rappresenta quel marchio sulla quarta copertina del libro.
Si tratta di un progetto anomalo, nato dall’incrocio non casuale fra la curiosità dei ragazzi di Neverlab -da tempo attivissimi nel mondo della musica- di provare ad ampliare i loro confini cimentandosi con altre esperienze e la mia esigenza personale, dovuta a diversi fattori, di staccarmi dalle dinamiche dell’editoria tradizionale per cercare nuovi stimoli riappropriandomi di un modo di lavorare più “mio”, confrontandomi con persone che mi conoscono da tempo e provengono da un percorso umano molto vicino a me.
“Suonando pezzi di vetro” è stato il primo passo: quello che riserverà il futuro credo sia assolutamente impossibile da prevedere. Di certo nei prossimi mesi, con lo stesso marchio, si organizzeranno anche alcuni reading di altri autori, editi da altre realtà, all’interno delle serate musicali firmate dalla stessa Neverlab, come per esempio la presentazione di “Storie dentro storie” (L’erudita Editrice) di Giovanna Astori che si terrà venerdì (23 novembre) a Bergamo, al Polaresco.
Intanto giovedì (22 novembre), alle ore 21.30, sarò a Rimini per raccontare “Suonando pezzi di vetro” al Circolo Milleluci (via Isotta degli Atti, 8). Vedremo cosa mi riserverà questa volta la costa adriatica…
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