…tranne noi.

“[…] Proprio rovistando in uno di quei cassetti, in mezzo a foto sbiadite, vecchi biglietti di concerti, una confezione scaduta di profilattici e cianfrusaglie varie, ho trovato anche un cd piratato dalla copertina incrinata: era il primo album solista di Filippo Gatti Official, “Tutto sta per cambiare”. Non so perché lo avessi lasciato in quel cassetto invece di riporlo sulle mensole insieme agli altri dischi -forse semplicemente perché ho sempre avuto una certa insofferenza verso i cd pirata e quel disco l’avevo comprato originale già pochi giorni dopo aver ricevuto quella copia- però mi ha letteralmente folgorato il fatto che, sotto al titolo scritto con un pennarello azzurro pallido sulla carta a righe infilata nella plastica trasparente della custodia, la persona che mi aveva donato quella copia aveva aggiunto una frase fra parentesi: “tranne noi”.
“Tutto sta per cambiare (tranne noi)”: rileggendo quella scritta dopo tanto tempo non ho potuto fare a meno di sorridere con una sorta di tenerezza agrodolce. Forse per un attimo mi sono sforzato di convincermi che non potesse esserci al mondo nulla di più sbagliato di quella frase. O forse invece ho avuto all’istante l’impressione nettissima e assolutamente spiazzante che niente avrebbe potuto fotografare in modo più preciso, lucido e sincero ciò che sentivo scorrere nelle mie vene in quei giorni e tutte quelle sensazioni che, da almeno qualche mese, proprio non riuscivo a mettere a fuoco e tentavo ostinatamente di negare.”

(da Suonando pezzi di vetro)