una settimana di “Alice”
“Alice” compie la sua prima settimana di vita e sembra stare decisamente bene, anche se, come è giusto che sia, in questi giorni mi fa dormire poco.
I primi due reading accompagnato dalla chitarra di Luigi Tuttobene sono stati un esperimento decisamente riuscito: a Milano ci siamo divertiti a sfruttare il contesto rock e la potenzialità del palco per dare ai brani un’interpretazione estremamente viscerale e d’impatto, con un attacco quasi ai limiti del punk, mentre al Baretto di Biassono abbiamo giocato su inquietudini più trattenute e malinconie più delicate, scherzando anche con i presenti e creando un ambiente molto informale. In entrambi i casi però, così come anche nelle interviste radiofoniche fatte in questi giorni, ho l’impressione che la storia e i personaggi siano stati accolti con il giusto affetto e una sana curiosità, per cui credo che anche la stessa Alice potrà essere contenta di questi suoi primissimi passi.
Una notivà a cui tengo particolarmente è che all’elenco degli impegni di queste settimane si è aggiunto un incontro con i detenuti del carcere di San Vittore la mattina del 30 marzo. Intanto domenica pomeriggio (22 marzo) sarò a Modena, all’Emily Bookshop, questa volta in veste “solitaria”, con molta voglia di respirare un po’ di aria emiliana.
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