il dramma della (non) informazione

Oggi voglio concedermi di fare il vecchio brontolone.
Sono sempre più perplesso dal modo in cui viene gestita l’informazione al giorno d’oggi, sia sui media tradizionali che on-line, e soprattutto dal modo in cui le notizie vengono recepite: sembra che, su qualunque argomento, la cosa fondamentale sia schierarsi per partito preso come i più beceri ultras calcistici, senza nessuna voglia di comprendere cosa sta realmente accadendo, nessun desiderio di approfondire, nessuno spazio di riflessione, e spesso neppure una minima possibilità di distinguere la realtà dalle varie manipolazioni. Assurdo che l’oceano di bit che ci sommerge in ogni istante abbia portato, di fatto, ad avere sempre meno vere informazioni. Così, fra un social network e l’altro, ognuno starnazza la propria verità e nessuno sembra essere interessato a provare a capirci davvero qualcosa.