vi siete chiusi dentro?
Ogni tanto mi torna in mente una scena di un celebre film in cui Renato Pozzetto viene chiuso nel cassone di un camion e inizia a bussare sul portellone urlando: “vi siete chiusi fuori!”.
Ieri sera ho assistito a uno splendido concerto di GianCarlo Onorato presso l’Oasi Francescana di Erba (CO) anticipato dai T.Y.E. con i loro mantra. È stata una serata preziosa, dall’atmosfera estremamente accogliente e intima, capace di scavare nel profondo e accostare mondi apparentemente lontani fra loro fondendo diverse forme di ricerca spirituale. Una cosa non da poco, in questo periodo in cui siamo tutti oppressi dal materialismo e dalla paura.
Al di là di tutto, però, ammetto che mi fa uno strano effetto pensare che, per quanto mi riguarda, questo resterà molto probabilmente per molto tempo l’ultimo concerto visto, considerato che fra pochi giorni entreranno in vigore le ben note norme e di certo non presenzierò ad alcun tipo di evento o contesto che richieda tessere di partito o altri lasciapassare. Certo, alla privazione di momenti piacevoli siamo tutti abituati dopo l’ultimo anno e mezzo, ma è chiaro che quello che scatterà in questo caso avrà un sapore ancora diverso, al netto delle nubi che si intravedono all’orizzonte per tutti quando l’estate sarà finita.
Nonostante questo, pur con tutto il rispetto per ogni tipo di scelta individuale, mi resta una domanda: sono io che mi sto chiudendo fuori o è la maggioranza del resto del mondo che si sta facendo chiudere dentro? Ai posteri…
p.s.: un pensiero, in mezzo tutto questo, non può non andare al dottor De Donno. Il suo esempio dovrebbe essere illuminante per tutti quanti e il tragico epilogo della sua vicenda dovrebbe provocare almeno un po’ di vergogna in molti. Speriamo che il tempo possa rendere giustizia a lui e agli altri.
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