“per quanto voi vi crediate assolti…”
“…per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti” cantava De André.
Ultimamente ogni volta che mi capita di leggere qualche contenuto della stampa nazionale o qualche dichiarazione di uno qualunque degli opinionisti che vanno per la maggiore resto stupito dalla violenza che trasuda. Che è poi la stessa violenza utilizzata da chi detiene oggi il potere. Una violenza apparentemente sottile ma proprio per questo profonda, feroce e pericolosa.
È risaputo che determinati esercizi del potere necessitino di un nemico pubblico per compattare il consenso e alzare una cortina di fumo sulla situazione reale. E, come già accaduto in passato, il primo obbiettivo è inevitabilmente quella minoranza che ha il pessimo vizio di non rassegnarsi ad accettare passivamente ogni cosa senza farsi domande e soprattutto di non voler rinunciare a quelli che sono i valori più importanti di una società civile. Un popolo privo di rappresentanza, composto da persone di ogni età, ogni estrazione sociale, ogni tipo di sensibilità e ogni idea politica, accomunato solo dal non accettare di vedere ogni briciola di umanità calpestata e umiliata.
Sinceramente non ho idea di cosa potrà succedere nel prossimo futuro. Di certo, visto lo sciame atti di forza già scatenato dai piani più alti del potere e il silenzio della maggioranza dei cittadini, ci aspettano tempi sempre più duri. Però, qualsiasi cosa accadrà nei prossimi mesi, oggi mi sento solo di ringraziare di cuore ogni singola persona che, in qualunque modo, anche solo provando a lanciare un piccolo segnale di vita, continuerà a cercare di non rassegnarsi alla deriva inumana che abbiamo di fronte.
p.s.: forse è superfluo precisarlo ma il nocciolo deve essere uno solo: esistono valori e principi, acquisiti a duro prezzo da chi è vissuto prima di noi, che danno un senso al nostro definirci esseri umani all’interno di una società civile e che vengono ben prima anche del semplice sopravvivere. Qualunque altro discorso può essere solo di contorno.