non abbassiamo la guardia
Non dobbiamo abbassare la guardia. L’ho sentito dire da più parti per motivi diversi, ma questa volta mi sento di affermarlo io nei confronti di chi tira le fila di questa nazione. È vero che dalla prossima settimana, con l’ormai consueta pausa pre estiva, si potrà tornare a fare molte cose senza dover esibire tessere di partito, ma è importante non dimenticare il contesto in cui siamo ancora immersi e tenere sempre presenti, fra le altre cose, le dichiarazioni di diversi esponenti del potere che hanno confermato più volte che l’abolizione della famosa tessera non rientra nei loro progetti e che, al contrario, al di là di questo momento di calma apparente, l’obbiettivo è quello di renderla uno strumento permanente da riportare in auge quando lo riterranno necessario.
Nei mesi che ci attendono credo sia doveroso respirare a pieni polmoni ogni singola molecola d’ossigeno e godersi fino in fondo ogni spiraglio di vita vera, ma al tempo stesso continuare a osservare con grande attenzione e spirito critico ciò che ci accade attorno e non dimenticare che l’incubo distopico in cui siamo stati trascinati è ben lontano dal concludersi e che, con l’emergenza energetica aggravata sempre di più dai contraccolpi di un conflitto che i piani alti del potere stanno fomentando e prolungando in ogni modo, è facile prevedere che ben presto si arricchirà di nuovi tasselli. Già in troppi sembrano essersi già abituati al declino verso la “nuova normalità”.