un anno di “Alice”
Fra tre giorni “Alice” compirà un anno. Lo scrivo oggi perché già so che quel giorno non avrò molta voglia di celebrare questa ricorrenza: ancora non mi va di fare bilanci o di parlare al passato di questa esperienza.
Ripensando all’ultimo anno mi rendo conto di avere un sacco di ringraziamenti in sospeso, dunque mi sembra giusto approfittare di quest’occasione per dire “grazie” a tutte le persone che, da vicino o da molto lontano, mi hanno accompagnato in questi dodici mesi, a quanti mi hanno sostenuto o sopportato, a quanti hanno ospitato le mie parole all’interno di un proprio spazio, a quanti hanno aiutato “Alice” a crescere e farsi conoscere, a coloro con cui ho condiviso un palco o un pezzetto di strada, e a tutti quelli che hanno dedicato un pizzico di attenzione alla storia di Alice e Francesco e hanno saputo affezionarcisi almeno un pochino. Grazie davvero a tutti!
Evito di fare un elenco di nomi in cui poi mancherebbe sicuramente qualcuno, ma mi sento di dedicare un pensiero speciale allo staff Divinazione e in particolare a Francesco Caprini che si è meritato il titolo di “zio” di “Alice” credendo in questo progetto più di chiunque altro.
Ovviamente non posso non citare anche Edizioni del Faro, che ha trasformato la storia in un libro vero e proprio, e Andrea di ACD SD Produzioni che ha ideato e realizzato i bellissimi booktrailer, ma il ringraziamento più importante va sempre a loro due: Alice e Francesco, a cui non so quanto possa realmente importare di essere finiti fra le pagine di un libro ma che, nella loro eterna magnifica imperfezione, quella sera un brindisi penso vorranno concederselo ugualmente.
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