il vuoto pneumatico dei social
Nell’ultimo periodo ho iniziato a usare con un po’ più di costanza Instagram e devo dire che sono parecchio perplesso. Davvero vogliamo riempire il web di miliardi di “stories” inutili per raccontare quando andiamo in bagno, mostrare come ci laviamo i denti o chiedere quali assorbenti acquistare? Davvero ci appaga sentirci tutti protagonisti di un banalissimo reality show?
Lo so che in fondo è solo un gioco e non si tratta di credere che il mio pensiero possa valere più di quello di qualcun altro, però mi sembra evidente che questa marea di contenuti vuoti (perché anche gli altri social non sono molto migliori) annulla qualunque vero intento comunicativo e fa sì che ogni pensiero degno di nota si perda in quel magma infinito di nulla.
Personalmente inizio a sognare un social network che consenta a ogni utente solo un numero limitato di pubblicazioni al mese: sarebbe forse l’unico modo per costringerci a fermarci a pensare, prima di postare qualcosa, se è davvero quello che vogliamo comunicare al mondo.
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