“Vincere perdendo” di Marco Ambrosi
In questi giorni ho letto “Vincere perdendo”, il romanzo d’esordio di Marco Ambrosi (che molti già conosceranno come chitarrista dei Nuju o dei La Rosta), e la cosa che più mi ha colpito è stata l’affinità istintiva che ho sentito verso la storia che lui ha raccontato e lo spirito della sua narrazione (a partire dal titolo: d’altra parte anche un personaggio di un mio libro sosteneva che “vincere o perdere è solo un dettaglio assolutamente insignificante”). Il libro racconta le vicende della squadretta di calcio giovanile di un paesino ai margini della provincia calabrese nei primi anni ’90, ma ancora di più le vite, le aspirazioni, i sogni e le delusioni dei ragazzi che ne fanno parte e il modo in cui quell’esperienza finirà con rivelarsi una preziosa scuola che segnerà in modo indelebile ognuno di loro.
È un romanzo apparentemente semplice ma pieno di spunti di riflessione interessanti sulle dinamiche dell’esistenza, sull’attaccamento alle proprie radici e sul concetto di sconfitta o di vittoria tanto nella vita quanto su un campo da gioco. E, per chi come me negli anni narrati aveva circa l’età dei protagonisti, è un vero e proprio viaggio nel tempo.
Ne ho parlato in modo un po’ più approfondito sul sito di Rock Targato Italia.