a proposito de “La Gioconda”

Per chiudere la parentesi dedicata al Premio di Letteratura “Ponte Vecchio” mi sembra doveroso spendere due parole su “La Gioconda”, il racconto che si è classificato al terzo posto nel concorso e che ora si può leggere all’interno dell’antologia celebrativa di questa edizione della manifestazione.
Si tratta di una storia nata da un ricordo molto personale di mio nonno che col tempo si è ampliata fino a diventare qualcosa di più universale, creando un particolare intreccio fra la dimensione privata e quella sociale. Anche per questo è un racconto a cui sono particolarmente affezionato e ha vagato fra i miei appunti per parecchio tempo prima che riuscissi a dargli una forma compiuta, tanto che qualcuno potrà sicuramente averne ascoltato una versione parziale o leggermente diversa già in qualche spettacolo passato.
Credo sia uno scritto che parla soprattutto dell’esigenza di cercare la verità e la bellezza fuori da quelli che sono i percorsi obbligati o le strade più battute, il che, a mio avviso, lo rende particolarmente urgente e attuale. Anche per questo sono sicuro che, per quanto mi riguarda, il percorso di questo racconto sia tutt’altro che concluso e che se ne parlerà ancora in futuro.