…ho cercato di estraniarmi da tutto

“[…] ho cercato di estraniarmi nuovamente da tutto perdendomi a fissare la locandina di un vecchio concerto di Cesare Basile proprio sulla parete di fronte a me. Ero quasi certo di esserci anche stato, a quel concerto, anche se non riuscivo a ricordare di preciso con chi ero né a mettere a fuoco i dettagli della serata. Però, pensandoci, ricordavo bene i brividi che mi erano corsi lungo la schiena mentre lui sul palco lasciava esplodere, inaspettato, il ritornello di “Bevi, stai su”: “Niente sarà come i fiori che volevi darle e che non ha avuto mai.” E ricordavo, per chissà quale motivo, la prima boccata d’aria fresca, uscendo dall’apnea asfissiante del locale senza riuscire a vedere le stelle fra i tetti dei palazzi e le luci dei lampioni. E ricordavo la nostalgia profonda di quelle stelle che avevo provato in quell’istante.”
(da Suonando pezzi di vetro)