Autore: rob

  • un pensiero per Battiato

    Arrivo spesso in ritardo, lo so, e soprattutto non riesco a raccontare le cose in tempo reale come quest’epoca velocissima sembra imporre di dover fare, però un pensiero a Battiato non posso non dedicarlo.
    L’ho visto dal vivo diverse volte, nel corso della mia vita. Dell’ultimo suo concerto visto mi è rimasto impresso il momento in cui, dopo una serie di brani intensissimi, appena prima di aprire la parentesi dedicata alle canzoni più nazionalpopolari, guardò verso la band sospirando quasi rassegnato: “eh, vabbè, facciamolo”. Ma ricordo anche, qualche anno prima, un momento in cui, proprio durante uno dei suoi brani più famosi, mentre la security stava trascinando via un ragazzo che aveva lasciato la sua poltroncina per mettersi a ballare sotto al palco, lui smise di cantare per prendere le difese del giovane.
    Qualche anno fa ho tenuto una serie di incontri nel carcere di San Vittore per raccontare ai detenuti la storia della musica d’autore italiana. Dopo avere ascoltato qualche sua canzone, un ragazzo di origine straniera che non conosceva nulla di lui mi ha detto: “Questo è un gran paraculo. Scrive testi complicatissimi ma ci mette sotto la cassa in quattro”. Ho sempre pensato che lo stesso Battiato avrebbe sorriso bonario a quel commento e ho provato a spiegare al ragazzo che è anche lì la sua grandezza: mischiare linguaggi diversi senza però mai accontentarsi della banalità. Lanciare un’esca e provare poi a portare l’ascoltatore da tutt’altra parte. O semplicemente andarci, da tutt’altra parte, incurante di chi si fermerà a mangiare l’esca e di chi invece sceglierà di compiere qualche passo in più. Andare avanti con la propria ricerca nei suoni, nelle parole e nell’anima. E lasciarsi dietro enormi lampi di bellezza.

    un pensiero per Battiato
  • avvicinandosi a Laigueglia

    I primi due mesi di vita di questa nuova edizione de “L’uomo a pedali” sono stati pieni di sorprese: tantissime recensioni entusiaste ma soprattutto colme di affetto verso il protagonista, qualche intervista in radio, dei simpatici riscontri per i video delle mie avventure su due ruote e l’incontro on-line organizzato dalla biblioteca di Costa Masnaga che ha rappresentato un particolare ritorno a casa.
    Ora è tempo di fare un passo ulteriore così domenica (23 maggio), con la mia fedele bicicletta e la maglia marchiata col titolo del libro, sarò al via della Granfondo Internazionale Laigueglia, in Liguria. Si parte dal mare, dove in qualche modo il percorso del protagonista del romanzo trova un punto di svolta. E oltretutto proprio da quel mare che, per me come per lui, ha più di ogni altro il sapore dell’infanzia e dell’inizio di una nuova stagione. Sul piano agonistico, viste le mie pessime gambe e il contesto piuttosto competitivo, l’obbiettivo sarà unicamente quello di arrivare vivo al traguardo. Vedremo…

    avvicinandosi a Laigueglia
  • “L’uomo a pedali” su Libri Da Comodino

    È bello vedere quante persone si stiano lasciando coinvolgere dalle vicende de L’uomo a pedali legandosi profondamente al protagonista, tanto che spesso anche nelle recensioni è l’aspetto emotivo a prendere il sopravvento.
    Un libro carico di dolore che spinge il lettore a volerne sapere di più, a comprendere le scelte e ad accettare di non poterle cambiare” dice il blog “Libri da comodino” in un post molto denso che aggiunge anche, fra le altre cose: “L’asfalto è palpabile e il fruscio del vento diventa un fedele compagno di lettura“.

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    “L’uomo a pedali” su Libri Da Comodino
  • “L’uomo a pedali” su Diario Di Una Lettrice

    Premetto che devo ancora riprendermi dalla fine di questa storia“: così inizia il giudizio espresso dal blog “Diario di una lettrice” all’interno di una recensione estremamente sentita e carica di emozioni che definisce “L’uomo a pedali” come “un romanzo che lascia l’amaro in bocca, che fa riflettere sul senso stesso della vita.

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    “L’uomo a pedali” su Diario Di Una Lettrice
  • presentazione on line per la biblioteca di Costa Masnaga

    Lo dicevo che questa riedizione de “L’uomo a pedali” ha spesso il sapore di un ritorno a casa. Così giovedì (13 maggio), alle 21.00, presenterò il romanzo con un incontro on line organizzato dalla biblioteca di Costa Masnaga (LC), il paese in cui sono cresciuto. L’incontro sarà ovviamente gratuito e si svolgerà sulla piattaforma Zoom. Potete trovare il link per partecipare in fondo a questo post.
    Certo, fa un po’ sorridere, dopo avere girato negli scorsi anni tutta l’Italia con le mie storie, ritrovarmi a svolgere on-line l’incontro organizzato dalla realtà più vicina a casa con cui mi sia mai rapportato, ma questi sono i tempi che viviamo e, considerato che questa sarà anche l’unica vera presentazione del romanzo, chissà che il fatto di tenerla on-line non possa dare l’opportunità di partecipare anche a chi è geograficamente lontano.
    Vi aspetto!

    [clicca qui la sera del 13 maggio per partecipare all’incontro]

    presentazione on line per la biblioteca di Costa Masnaga
  • “L’uomo a pedali” secondo Legeira

    A volte confrontarsi con linguaggi diversi può riservare delle piacevoli sorprese. Il blog Legeira ha pubblicato una più che positiva video recensione de “L’uomo a pedali” che riesce a fotografare l’essenza del libro con uno stile dinamico e moderno.
    Il romanzo pone quesiti complessi, per i quali forse non esistono risposte, ma che sono alla base del nostro modo di sentire“, dice fra le altre cose.

    [clicca qui per vedere la recensione]

    “L’uomo a pedali” secondo Legeira
  • “L’uomo a pedali” su Libri Tra Gli Ulivi

    …ci racconta quanto il protagonista ha avuto, ha perso e poi ripreso in un mondo troppo imprevedibile per un essere umano così fragile“: questo dice de “L’uomo a pedali” la bella recensione pubblicata oggi dal blog “Libri tra gli ulivi” che in chiusura definisce il romanzo come “ricco di emozioni” e lancia anche un’interessante riflessione su sogni e delusioni.

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    “L’uomo a pedali” su Libri Tra Gli Ulivi
  • “L’uomo a pedali” su The Soundcheck

    Sono giorni in cui, per “L’uomo a pedali“, dietro a ogni curva sembra esserci una bella sorpresa. Il web magazine The Soundcheck ha pubblicato un bell’articolo firmato da Fortunato Coppola che ripercorre alcune delle tappe salienti del mio percorso e soprattutto racconta in modo lusinghiero il romanzo, definito come “un racconto decisamente intenso e affascinante, ben scritto e con un ritmo fluido, uno di quelli che lascia il segno“.

    [clicca qui per leggere l’articolo]

    “L’uomo a pedali” su The Soundcheck
  • “L’uomo a pedali” su Ilaria’s Books e Carezze D’Inchiostro

    Giornata ricca di soddisfazioni per “L’uomo a pedali”, con ben due ottime recensioni pubblicate nel giro di poche ore su due interessanti blog letterari: “Ilaria’s books” e “Carezze d’inchiostro”.
    La prima si concentra molto sull’aspetto emotivo e definisce il romanzo come “Una lettura che lascia il segno e ci fa riflettere sul destino e sulla nostra capacità di affrontarlo”.
    La seconda invece analizza il percorso di vita del protagonista e parla di “Un libro scritto in maniera schietta, diretta, che lascia trasparire il dolore del protagonista in modo cristallino e un senso di impotenza rispetto ad una ferita inguaribile.

    [clicca qui per leggere la recensione di ilaria’s books]

    [clicca qui per leggere la recensione di carezze d’inchiostro]

    “L’uomo a pedali” su Ilaria’s Books e Carezze D’Inchiostro
  • un giretto notturno per le vie del mio paesino

    Può capitare che una sera, prima di addormentarti, ti venga voglia di uscire a prendere una sana boccata d’aria. In questo caso il desiderio non è casuale ma, proprio per questo, l’esigenza di respirare un po’ d’aria pura diventa ancora più vitale.
    Ecco la testimonianza di un breve giretto a pedali, verso le ore 22.30 di una domenica di inizio maggio, fra le vie del paesino in cui vivo. Pochissimi km e qualche pensiero sul mondo e su queste strade. A volte anche dagli angoli più remoti delle più sperdute province dell’impero c’è bisogno di provare a lanciare qualche piccolo segnale di vita.

  • gli ascolti di maggio 2021

    C’è una cosa che continuo a non riuscire a capire: leggo di tantissimi artisti (ma anche semplici appassionati) che in questi giorni si stanno impegnando nelle proteste per la ripartenza dei concerti e delle attività culturali. Tutto giustissimo e sacrosanto: sono il primo a sostenerla da sempre, questa esigenza. Però mi è capitato di notare che raramente chi si espone su questo punto fa poi lo stesso a sostegno di tutte le altre categorie. Anzi, mi è capitato persino, in diverse occasioni, di sentire amici o artisti sostenere la lotta dei “bauli in piazza” e al tempo stesso stigmatizzare tutte le altre forme di protesta di ogni altra categoria. Ora, carissimi artisti, davvero pensate che stia andando tutto bene e che l’unico problema sia la mancanza dei concerti? Davvero credete di essere i soli in difficoltà? Davvero pensate che si possa affrontare la situazione attuale guardando il mondo a compartimenti stagni? Davvero credete che non siamo tutti sulla stessa barca? Davvero siete convinti che basti elemosinare qualche contentino per tirare avanti tappandosi il naso? Aspettando che il tempo ci dia una risposta, torniamo comunque a parlare di musica.
    In questo mese di maggio, nella mia rubrica dedicata ai consigli musicali sul sito di Rock Targato Italia, racconto i nuovi album di MaelaMassimo ParadisoLastanzadigretaColla Marco Sonaglia, ma dedico anche un pensiero solidale alla compilation “O sarai ribelle o non sarai!” curata da Antonello Cresti.

    [clicca qui per leggere la recensione]

    gli ascolti di maggio 2021
  • “L’uomo a pedali” su Il Libro È Servito

    Il viaggio de “L’uomo a pedali” continua percorrendo sempre nuove strade e scoprendo paesaggi affascinanti.
    Oggi il blog “Il libro è servito” ha pubblicato una bella recensione che definisce “intenso” il romanzo e inquadra il protagonista con queste parole: “Sergio é fin da piccolo un ragazzo introverso, complesso, solitario, che si pone continuamente domande, pieno di sentimenti contrastanti che non lo lasciano vivere con serenità.”

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    “L’uomo a pedali” su Il Libro È Servito
  • venticinque aprile duemilaventuno

    “La storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva.” (Sergio Mattarella, 25 aprile 2019)
    Parole di due anni fa che rilette oggi, a dispetto della fonte che mai avrebbe la scorza necessaria per ripeterle adesso, suonano tragicamente profetiche. Anche se è proprio la fonte ad arricchirle di quel sapore drammaticamente beffardo, in questa primavera impregnata di fantasmi che speravamo di avere lasciato nel secolo scorso.

    p.s.: la foto è stata scattata a pochi passi da Dongo. Un luogo simbolo di come il vento possa anche cambiare.

    venticinque aprile duemilaventuno
  • “Alice” su Oggi Leggo Domani Anche

    Una delle cose belle dei libri è che, una volta che li hai pubblicati, prendono la loro strada e viaggiano liberi per il mondo imboccando percorsi imprevedibili. Così capita che, proprio mentre “L’uomo a pedali” è impegnato nella parte più intensa della sua lunga salita, una bella e inaspettata recensione di “Alice” viene pubblicata, a ormai otto anni dall’uscita del romanzo, sul blog letterario “Oggi leggo domani anche“.
    Una storia stupenda, per gli inguaribili romantici come me” dice l’autrice.

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    “Alice” su Oggi Leggo Domani Anche
  • sfiorando la neve ad aprile

    Chi se lo sarebbe mai immaginato, di ritrovarsi a sfiorare la neve in un sabato di metà aprile? D’altro canto il protagonista de “L’uomo a pedali” considerava la neve una delle poche cose capace di trasmettergli un senso di autentica serenità, per cui lui avrebbe sicuramente apprezzato anche questo.
    In questo video c’è una cronaca a bassa fedeltà di un’avventura a pedali fra le valli lecchesi e quelle bergamasche. 131 km passando per la Valsassina, la Val Taleggio e la Val Brembana per non smettere di portare in giro su due ruote il mio nuovo romanzo.

  • “L’uomo a pedali” su SettimoScaffale

    Mi sei piaciuto, Sergio, perché sei stato sempre autentico e genuino nei tuoi dolori, nei tuoi vuoti, nelle tue ore sempre uguali. Sempre duro con te stesso…
    Il blog letterario Settimoscaffale ha pubblicato oggi un’emozionante recensione de “L’uomo a pedali” sotto forma di un’accorata e toccante lettera a Sergio, il protagonista del romanzo.

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    “L’uomo a pedali” su SettimoScaffale
  • “L’uomo a pedali” su 16Ghost_Man64

    C’è tutto il senso della vita“: questo dice de “L’uomo a pedali” il blog musical-letterario 16ghost_man64 all’interno di una recensione che associa il romanzo a uno splendido album di Piero Ciampi.

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    “L’uomo a pedali” su 16Ghost_Man64
  • “L’uomo a pedali” sul Giornale di Erba

    Una delle cose curiose del mio percorso da scrittore è che non ho mai avuto un gran seguito nei luoghi in cui sono nato e cresciuto, forse anche per il fatto che non ho mai amato ammorbare le persone che incontro nella quotidianità con le mie vicende letterarie.
    Oggi il “Giornale Di Erba”, giornale locale di riferimento in questa zona della Brianza, ha pubblicato un bell’articolo firmato da Francesco Ratti che racconta “L’uomo a pedali” e riporta qualche mia dichiarazione sul libro, la sua nascita e il legame con questa terra. 
    Sembra che questo nuovo percorso si stia rivelando una specie di ritorno a casa.

    “L’uomo a pedali” sul Giornale di Erba
  • “L’uomo a pedali” su SognaLibri

    Il lungo cammino de “L’uomo a pedali” prosegue inarrestabile a testa bassa con una nuova recensione sul blog Sognalibri. “Ho trovato questo libro davvero molto bello, e molto realistico” dice l’autrice.

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    “L’uomo a pedali” su SognaLibri
  • gli ascolti di aprile 2021

    Ogni giorno, aprendo internet, scopriamo che è la “giornata mondiale” di qualcosa, esattamente come succedeva un tempo con le celebrazioni dei santi. È come se quest’epoca moderna avesse creato una vera e propria nuova religione laica che venera cose diverse ma che di fatto copia pari pari le dinamiche sociali più becere dei culti tradizionali: si punta tutti insieme l’indice contro l’infedele di turno che non rispetta le regole del credo di massa o che mette in dubbio i dogmi imposti, si celebra la sacra ricorrenza del giorno e si sta ben attenti a non trasgredire i principi che ci rendono accettabili agli occhi degli altri adepti. Ultimamente sembra essere spuntata anche la promessa della salvezza finale. È strano, no? Ed è curioso come tutto questo stia influenzando anche il mondo della musica e della cultura.
    Sul sito di Rock Targato Italia, nella rubrica mensile dedicata ai miei consigli musicali, parlo dei nuovi lavori de La Rappresentante Di ListaKublaiPaolo Fattorini, rOMAIvan Francesco Ballerini e Cantautonomi.

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    gli ascolti di aprile 2021

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