Autore: rob

  • a proposito di “elezioni europee”

    Credo che la storia ci abbia ormai insegnato che la retorica del “combattere il sistema dell’interno” può andare bene solo per chi aspira al massimo a finire a fare il giudice in un talet-show o a vivacchiare rosicchiando qualche poltroncina in qualche tipo di istituzione. Allo stesso modo credo che sia ormai assodato che questa Unione Europea totalmente asservita ai dettami dell’alta finanziaria e basata esclusivamente sulla tecnocrazia e sull’esaltazione del neo liberismo più sfrenato non abbia nulla a che vedere con l’ideale di un’Europa dei popoli e stia generando solo miseria e tragedie.
    Per questo il mio unico augurio per le elezioni di domenica è quello di vedere l’affluenza alle urne più bassa possibile. Ricordiamoci che andare a votare, indipendentemente dal simbolino su cui si decide di tracciare la propria crocetta, significa accettare e legittimare il sistema che sta a monte delle elezioni. E la strada di un cambiamento reale non può passare dai compromessi con un’istituzione nociva e, per sua stessa natura, impossibile da ristrutturare dall’interno.
    Serve un segnale di totale presa di distanze da queste istituzioni. E servono poi intellettuali coerenti che spieghino e difendano in ogni sede i motivi di questa posizione. Tutto il resto sarà solo un banale teatrino politico per sostenere interessi di partito che nulla hanno a che vedere con il bene di noi comuni mortali.

    a proposito di “elezioni europee”
  • girando con Leonardo

    Ho sempre faticato a sentirmi pienamente a mio agio nelle situazioni più strettamente istituzionali. Nonostante questo credo che giovedì scorso, con “Leonardo in cinque voci”, siamo riusciti a divertirci e portare un po’ di sano scompiglio alla Centrale dell’Acqua di Milano all’interno della conferenza stampa di presentazione del Festival Internazionale dei Depuratori.
    Venerdì (24 maggio) alle 18.30 si torna in scena, questa volta a Lodi, al Caffé Letterario (via Fanfulla, 3). L’1 giugno invece saremo a Bertonico (Lo) allo spazio Naturarte. Sul palco come sempre ci saremo io, Clara BartoliniVanna MazzeiCristina Rossi Ada Eva Verbena, più  la musica di Jack Anselmi e il “nuovo acquisto” Paolo Carnevale che, con l’esibizione di giovedì scorso, è ormai entrato in pianta stabile nel cast dello spettacolo dando voce alle parole di Leonardo stesso.

    girando con Leonardo
  • Giovanni Lindo Ferretti live

    Non ho mai fatto mistero della mia enorme ammirazione verso Giovanni Lindo Ferretti. La scorsa settimana sono stato per l’ennesima volta a vederlo dal vivo e oggi sul sito di Rock Targato Italia è uscita una mia breve recensione del concerto.
    È bello vedere Ferretti pacificato con sé stesso e perfettamente a proprio agio nel ridare voce a tutte le tappe della propria storia artistica. Anche se ammetto che mi piacerebbe molto vederlo prima o poi tornare a dare vita a delle nuove canzoni.

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    Giovanni Lindo Ferretti live
  • Leonardo a maggio

    L’avevo preannunciato, dopo il doppio esordio alla Libreria Bocca, che il percorso di “Leonardo in cinque voci” era solo all’inizio. Dunque, ecco due nuovi appuntamenti nel corso di questo mese di  maggio:
    Giovedì (16 maggio) mattina, alle 11.00, saremo alla Centrale Dell’Acqua di Milano, ospiti della conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del Festival Internazionale Dei Depuratori. Il 24 maggio invece, alle 19.00, torneremo in scena al Caffé Letterario di Lodi all’interno del finissage della mostra di Clara Bartolini. Sul palco insieme a me ci saranno come sempre Clara BartoliniVanna MazzeiCristina RossiAda Eva Verbena e le musiche di Jack Anselmi.
    Nel frattempo le mie bravissime compagne d’avventura hanno realizzato anche un opuscoletto con tutti i testi dello spettacolo. È un lavoro a tiratura limitatissima, per cui lo si potrà trovare solo in occasione dei nostri spettacoli. 

    Leonardo a maggio
  • gli ascolti di maggio 2019

    Questo maggio tempestoso si sta rivelando un mese piuttosto pieno di impegni, ma non può ovviamente mancare l’appuntamento con i consigli musicali sul sito di Rock Targato Italia. Anche perché questa volta ho parlato di tre dischi importanti e pieni di contenuti: le nuove uscite di RCCMMurubutu Morose.

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    gli ascolti di maggio 2019
  • il rumore della tregua

    “Canzoni di festa” de Il Rumore Della Tregua è uno dei dischi che negli ultimi mesi ho ascoltato maggiormente: canzoni scure, eleganti, dall’anima rock d’autore piena di poesia e richiami letterari. Affascinato dal’album, mi sono ritrovato fare due chiacchiere con Federico Anelli, voce e chitarra della band. Ne è uscita un’intervista pubblicata oggi sul sito di Rock Targato Italia.

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    il rumore della tregua
  • i motivi di Erasmo

    Avevo detto che alla serie “Storie Contromano” si sarebbero aggiunti altri racconti quando ne avrei sentito la necessità, così, senza troppi preavvisi, ecco “Erasmo”.
    Ho provato a immaginare uno degli infiniti mancati confronti\scontri quotidiani fra le ultime due generazioni: una sconfitta senza nemmeno avuto la possibilità di scendere in campo e un’altra che si è banalmente adattata a sventolare col sorriso sulle labbra le bandiere di chi gli ha già rubato il futuro. Uno scenario tristemente attuale che probabilmente supera anche la fantasia lungimirante di Huxley, Orwell o Houellebecq.
    Non è un bel racconto: è un racconto necessario in questo preciso momento. O almeno così mi sembra. Dopotutto, per poter sperare realmente in qualcosa di migliore, occorre prima di tutto raggiungere una piena consapevolezza di ciò che si ha di fronte.

    i motivi di Erasmo
  • scarica gratis “Erasmo”

    Da oggi è possibile leggere e scaricare gratis “Erasmo“, un mio nuovo racconto. È la storia di un fugace mancato possibile scontro fra due generazioni sconfitte. Esce così, senza preavvisi, in modo istintivo  ma non casuale.

    scarica gratis “Erasmo”
  • ricordi a pedali

    Un ricordo di dieci anni fa. Era il 30 aprile 2009. Una serata polverosa in un’osteria in provincia di Lecco. Una delle prime presentazioni de “L’uomo a pedali”. Stile incerto, video scurisssimo, ma pensieri piuttosto limpidi.

  • dieci anni a pedali

    Esattamente dieci anni fa presentavo per la prima volta “L’uomo a pedali”, che sarebbe uscito ufficialmente in libreria proprio due settimane dopo.
    Dieci anni sembrano davvero un’altra vita, eppure continuo a essere affezionato a quella storia e a ricordare quel romanzo come un lavoro in cui ho riversato moltissime cose a cui non posso che ripensare con tenerezza. Oltretutto è stata una pubblicazione che ha segnato un bel periodo, pieno di entusiasmo, di energia e di un pizzico di sana ingenuità.
    Chissà… magari un giorno mi verrà voglia di dare una nuova vita al romanzo o anche solo di tornare a raccontare qualche frammento di quella storia. O magari niente di tutto questo. In ogni caso mi sembra doveroso, stasera, brindare a Sergio, alla sua pedalata notturna e a tutti quelli che hanno condiviso con lui anche solo un pezzetto di strada.

    dieci anni a pedali
  • Leonardo punk

    C’è stato qualcosa di intimamente punk nel doppio esordio di “Leonardo in cinque voci”: urlare poesie, storie e pensieri nel caos della Galleria Vittorio Emanuele, nel cuore più chic di Milano, fra turisti spaesati e passanti frettolosi, ha un sapore vagamente rivoluzionario e liberatorio. È stato bello iniziare così questo cammino.
    Siamo una compagnia bizzarra, fra la brillantezza di Clara Bartolini, il rigore di Cristina Rossi, la poesia di Ada Eva Verbena, lo sguardo surreale eppure lucidissimo di Vanna Mazzei, le mie riflessioni più sgraziate che mai e la chitarra di Jack Anselmi. A maggio ci si ritroverà di nuovo e si percorrerà qualche altro passo insieme dialogando ancora con Leonardo.

    Leonardo punk
  • dopo Apriscatole #2

    Sono tante le storie che si sono intrecciate sul palco del Legend di Milano per il secondo appuntamento di Apriscatole organizzato ancora una volta insieme ai ragazzi di Divinazione. Da chi, come L’Equilibrio, è freschissimo di esordio discografico a chi, come Caterina Rappoccio, sta percorrendo un nuovo cammino dopo aver conosciuto in passato le luci più abbaglianti della ribalta. Tante storie e tanti stili, dalla folle eleganza di Alessandro Centolanza fino alla canzone d’autore più classica di Jack Anselmi, le poesie di Massimiliano Morelli, i ricordi genuini intrisi di quotidianità di Federico Costa e l’omaggio sentito di Paolo Pelizza ad Andrea Pinketts.
    Meno pubblico della prima volta, ma ancora tanta voglia di confrontarsi, comunicare, costruire qualcosa di bello e prolungare la serata chiacchierando fino a notte fonda. C’è sempre bisogno di serate simili.

    Prossimo appuntamento con la poesia: giovedì (18 aprile) alle 17.30, davanti alla libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, per la seconda anteprima di “Leonardo in cinque voci“.

    dopo Apriscatole #2
  • Apriscatole #2

    Non è vero che il gioco bello deve durare poco. Al contrario: le cose belle vanno rifatte ancora e ancora e ancora. Così, insieme a Francesco Caprini e allo staff di Divinazione, abbiamo pensato di dare un seguito all’esperienza di “Apriscatole“.
    Dunque, il 15 aprile organizziamo una nuova bella serata al Legend di Milano. L’intento sarà ancora una volta quella di mettere insieme un manipolo di artisti che abbiano qualcosa di importante da condividere con il pubblico. Sul pubblico ci saranno Alessandro CentolanzaCaterina RappoccioFederico CostaJack AnselmiL’EquilibrioMassimiliano MorelliPaolo Pelizza Qualunque: cinque cantautori, un poeta, uno scrittore e un libero pensatore. Musica, parole e idee.
    Appuntamento lunedì (15 aprile) al Legend di Milano. Si inizia alle 21.30 puntualissimi perché il programma della serata è bello pieno.

    Apriscatole #2
  • io e Leonardo

    Cosa c’entro io con Leonardo? Quando Vanna Mazzei mi ha chiesto di entrare nell’avventura di “Leonardo in cinque voci” me lo sono domandato anche io.
    Ho passato parecchio tempo a cercare di scrivere per l’occasione un racconto molto concettuale che parlava della vita, della morte, dell’acqua, del tempo che passa e di un sacco di altre cose. Poi ho mandato tutto a Vanna che, tre giorni prima della riunione in cui avremmo dovuto assemblare lo spettacolo, mi ha detto: «Bello il racconto, ma secondo me dovresti entrare in questo progetto con un approccio completamente diverso. Dovresti fare più la parte del guastatore.»
    Aveva ragione. Però io, a quel punto, non avevo idea di cosa scrivere. Per un attimo ho pensato di lasciar proprio perdere il progetto. Poi, quella sera stessa, mi sono ritrovato a ragionare su tre immagini: un ricordo di mio nonno, io che non riuscivo a trovare le parole per esprimere quello che volevo, e la mia gattina che mi girava attorno mentre provavo a buttare giù qualche idea. Il legame con Leonardo si è trovato da sé e da lì tutto ha preso forma in modo spontaneo.
    Venerdì si parte con questo nuovo cammino, con quelle mie tre riflessioni fuori luogo che, insieme alle musiche di Jack Anselmi, disturberanno i pensieri di Clara Bartolini, Vanna Mazzei, Cristina Rossi e Ada Eva Verbena. Quella del 12 e 18 aprile (sempre alle 17.30) davanti alla Libreria Bocca di Milano sarà una vera doppia anteprima.

    io e Leonardo
  • due chiacchiere con Giulio Casale

    Sono stato un grande fan degli Estra fin dalla seconda metà degli anni ’90 e ho sempre avuto un’ammirazione enorme per Giulio Casale, per la sua poetica intransigente e per la coerenza del suo percorso in ogni sua fase. Quando, nel 2001, ho iniziato a scrivere seriamente di musica, Giulio è stato anche il primo artista che mi è capitato di intervistare. Anche per questo, la scorsa settimana, mi ha fatto davvero piacere tornare ancora una volta a intervistarlo per parlare del suo nuovo album, “Inexorable”, ma anche degli anni che stiamo vivendo, della forza delle donne e di molte altre cose. Giulio è sempre un interlocutore magnifico. Un artista puro e un uomo dallo spessore raro.

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    due chiacchiere con Giulio Casale
  • gli ascolti di aprile 2019

    Torna anche in questo aprile inquieto l’appuntamento mensile con i miei consigli musicali sul sito di Rock Targato Italia. Questa volta parlo delle nuove uscite dei Tersø, degli Ultimo Attuale Corpo Sonoro e dei Krank.

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    gli ascolti di aprile 2019
  • uno spettacolo per Leonardo

    Quattro magnifiche donne mi hanno trascinato in qualcosa di totalmente inusuale per me: una performance a più voci per celebrare i 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci.
    Lo spettacolo s’intitola “Leonardo in cinque voci” e mi vedrà accanto a Clara BartoliniVanna MazzeiCristina Rossi e Ada Eva Verbena, con l’aggiunta delle musiche di Jack Anselmi. Sarà un vero e proprio caleidoscopio di storie e pensieri in cui ognuno dei protagonisti ha scritto le proprie parti partendo da spunti di Leonardo ma avventurandosi liberamente su percorsi imprevedibili, dando così vita a uno stravagante incrocio di sensibilità e personalità diverse con un approccio molto da artisti di strada.
    Il 12 aprile, alle 17.30, lo porteremo in scena in anteprima proprio nel centro di Milano, davanti alla storica libreria Bocca in galleria Vittorio Emanuele, e il 18 aprile replicheremo ancora nello stesso luogo e alla stessa ora. Sono molto curioso dell’effetto che potrà fare.

    uno spettacolo per Leonardo
  • i colori della primavera

    “Non c’è due senza tre, e il quattro vien da sé”, si diceva una volta. Così, insieme ai ragazzi di Rock Targato Italia, abbiamo realizzato una quarta playlist stagionale intitolata “I colori della primavera” e  disponibile su Spotify da oggi.
    Questa volta, a dispetto della stagione, è uscito un quadretto abbastanza inquieto ma proprio per questo, a mio modo di vedere, interessante. Dentro ci sono canzoni di Il rumore della treguaCieli neri sopra TorinoMassimo VolumeLe capre a sonagliGommaTersøL’equilibrioTre allegri ragazzi mortiUltimo attuale corpo sonoroNylonGiulio WilsonEddaMarian TrapassiKrankGuido Maria Grillo Silvia Salvagnini.

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  • lezione di stile romana

    Martedì ero a Roma, al teatro della Garbatella. Sul palco Francesco De Gregori con la sua band. Ospite d’eccezione Antonello Venditti. In una saletta da 230 persone.
    È stato bello vedere due artisti che potrebbero tranquillamente campare di rendita avere ancora voglia di mettersi in gioco in un contesto completamente fuori dagli schemi. È stato bello vedere due vecchi amici riabbracciarsi sul palco e spogliarsi da ogni posa, quasi dimenticandosi di essere due monumenti viventi della musica italiana. È stato bello vedere chi è abituato a ben altre folle affrontare la platea di un teatrino parrocchiale con infinito rispetto, entusiasmo e spontaneità. Sentirli cantare insieme “Roma capoccia” poi è stato un autentico tuffo nella storia.
    C’è tantissimo da imparare da artisti simili: umiltà, dedizione, consapevolezza e desiderio di mettersi continuamente in discussione. Il talento invece non credo ci sia modo di impararlo, purtroppo.

    lezione di stile romana
  • gli ascolti di marzo 2019

    Marzo è, quasi per definizione, un mese di transizione. Sul sito di Rock Targato Italia torno come da tradizione a suggerire tre bei nuovi dischi per accompagnare questi giorni instabili. Questa volta racconto le nuove uscite di Pacifico, dei Nylon e dei Cieli Neri Sopra Torino.

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    gli ascolti di marzo 2019

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