Autore: rob

  • parlando di Apriscatole

    La serata di “Apriscatole”, nonostante un paio di giustificate defezioni dell’ultimo momento, è andata ben oltre le aspettative. Portare un evento dedicato all’ascolto attento, con musica d’autore e poesia, in un contesto rock come il Legend di Milano era sicuramente una scommessa, ma la risposta è stata splendida con una grande sintonia fra tutte le persone coinvolte e un pubblico attentissimo anche nei momenti più impegnativi.
    Artisticamente si sono viste cinque performance di alto livello, con l’eleganza intimista di Icio Caravita, la poesia cruda e intensa di Luca Barachetti, la verve cantautoriale di Andrea Robbiani, le riflessioni mai scontate di Paolo Pelizza e il talento genuino di Luca Il Cairo Zaliani.
    Da parte mia, non posso che fare i complimenti a tutti gli artisti coinvolti e ringraziarli per la grande disponibilità e la voglia di esserci che hanno dimostrato. E ovviamente grazie a Francesco Caprinie allo staff di Divinazione per aver ideato tutto questo e avermi voluto al loro fianco.
    Un’esperienza assolutamente da ripetere.

    parlando di Apriscatole
  • Apriscatole

    Martedì 26 febbraio al Legend Club di Milano si terrà un evento particolare, intitolato “Apriscatole”, ideato dal sempre vulcanico Francesco Caprini con il supporto mio e dei ragazzi di Divinazione Milano. Sul palco ci sarà la musica di cinque cantautori molto interessanti dallo stile diversissimo fra loro (Alessandro CentolanzaAndrea RobbianiCaravitaLuca Zaliani Qualunque), più le poesie di Luca Barachetti e le riflessioni di Paolo Pelizza.
    L’idea è quella di creare qualcosa che possa diventare un vero punto d’incontro fra tutti coloro -pubblico e artisti- che sono stanchi della superficialità di un mondo che pretende di giudicare ogni cosa in venti secondi e hanno voglia di confrontarsi, approfondire, scoprire cose nuove e lasciarsi scoprire a propria volta. Un’idea utopica, lo so, ma è giusto provarci.

    Apriscatole
  • auguri, Gianni!

    Oggi Gianni Bugno compie 55 anni.
    Bugno è stato il vero eroe della mia adolescenza: lo sportivo che ho più amato in assoluto e, in modo del tutto inconsapevole, con il suo stile elegantissimo, il suo spessore umano prima ancora che sportivo, le sue contraddizioni, le sue fragilità, i suoi “vedremo”, il suo sguardo eternamente perso ben oltre la linea del traguardo e il suo essere stato l’ultimo campione “antico” in un mondo che in quegli anni stava cambiando troppo rapidamente, un primo maestro di poesia.
    Ho avuto per anni il suo autografo nel portafogli, finché il cartoncino che lo conteneva è diventato praticamente illeggibile. Qualche giorno fa, in una notte insonne, mi sono perso a riguardare online dei video di sue vecchie corse e continuo a credere ci sia ancora una carica poetica enorme in quello che è stato il percorso sportivo, nei suoi momenti di smarrimento, nel suo modo di stare in sella e nelle sue mille resurrezioni.
    Tanti auguri, Campione!

    auguri, Gianni!
  • gli ascolti di febbraio 2019

    Sono giorni di silenzi e malanni di stagione, ma tutt’attorno c’è buona musica. Sul sito di Rock Targato Italia torno anche questo mese a consigliare tre bei dischi recenti da ascoltare, puntanto questa volta su tre album che hanno un’importante dignità letteraria oltre che musicale: i nuovi lavori de Il Rumore Della TreguaMassimo Volume Caravita.

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    gli ascolti di febbraio 2019
  • i colori dell’inverno in radio

    Oggi (martedì 29 gennaio), attorno alle ore 13.30, risponderò a qualche domanda in diretta su Radio Padania. Questa volta però non parlerò di me o dei miei progetti ma solo di buona musica: racconterò la playlist “I colori dell’inverno” e proverò a fare un pochino di luce su quanto di buono si può ascoltare in Italia in questo periodo.

    i colori dell’inverno in radio
  • i colori dell’inverno

    Ormai ci abbiamo preso gusto. Dopo “I colori dell’estate” e “I colori dell’autunno”, insieme ai ragazzi di Rock Targato Italia abbiamo creato una terza playlist, “I colori dell’inverno“, disponibile su Spotify da oggi.
    Credo sia una bella fotografia di quanto di buono si può ascoltare in Italia in questi mesi spaziando fra rock, canzone d’autore, new-wave, punk, elettronica e pop. Dentro ci sono canzoni di CasoGaloniGiulio CasaleQualunqueGround ControlGiorgio CanaliFrancesco SbracciaLa rappresentante di listaRoberto CasanoviAmandlaMercalliDiaframmaMagarSimona Norato Tum.

  • gli ascolti di gennaio 2019

    In quale direzione soffi il vento in questo 2019 lo devo ancora iniziare a capire. In attesa di scoprirlo, però, riprendiamo qualche vecchia consuetudine suggerendo tre bei dischi sulle pagine di Rock Targato Italia. Oltretutto mi fa piacere inaugurare l’anno parlando di tre album davvero belli e importanti: le nuove uscite di GaloniGiulio Casale Organico Ridotto.

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    gli ascolti di gennaio 2019
  • vent’anni senza Fabrizio

    Vent’anni fa ci lasciava Fabrizio De Andrè. Avrei voluto scrivere qualcosa su di lui ma di parole se ne stanno spendendo già tante in queste ore e probabilmente Fabrizio sarebbe il primo a essere irritato dall’immagine accomodante ed educlorata di lui che stanno tramandando i media, così lontana dall’anarchico controverso e irrequieto che era. Per questo ho pensato di lasciare da parte qualunque discorso e ricordarlo semplicemente ripescando il video del piccolo omaggio che ho provato a rendergli un mese fa sul palco del Legend di Milano recitando a mio modo le parole di uno dei suoi brani più crudi e dolorosi. Un omaggio imperfetto, sentito ed emozionato.

  • aspettando il 2019

    I bilanci non li ho mai saputi fare ma, per qualche motivo inconscio, alla fine di ogni anno sento sempre una vocina che mi sussurra all’orecchio che è necessario provare a tracciarne uno.
    Il 2018 è stato un anno in cui ho l’impressione di avere camminato a passi lentissimi, come quando avanzi su un lago ghiacciato cercando a ogni movimento di capire dove mettere i piedi. Però ci sono state diverse cose interessanti e i cinque racconti della serie Storie Contromano hanno tracciato una via che sicuramente, quando sarà necessario, proseguirà.
    Dal 2019 non ho proprio idea di cosa aspettarmi. Di certo, se c’è un proposito da fare, mi piacerebbe ritornare a scrivere con un po’ più di continuità, che è la cosa che, a dispetto delle apparenze, negli ultimi anni mi è mancata maggiormente.

    aspettando il 2019
  • buon Natale 2018!

    Fa bene a momenti tornar bambini, e più che mai a Natale, ch’è una festa istituita da Dio fattosi anch’egli bambino.” (C.Dickens)
    Buon Natale a tutti!

    buon Natale 2018!
  • “Annarella” al Legend

    Mercoledì scorso la mia performance al Legend di Milano si è conclusa così: con un piccolo sentitissimo omaggio a Giovanni Lindo Ferretti e ai CCCP. “Annarella” è sempre un gioiellino di pura emozione.

  • reinterpretando i miei maestri

    Ci sono periodi in cui sento il biogno di staccarmi un po’ dai miei personaggi e dalle storie che racconto abitualmente. Così il ritrovarmi a partecipare a una manifestazione come quella del 12 dicembre al Legend di Milano è stata una bellissima occasione per lasciare da parte i miei scritti e costruire uno spettacolo completamente nuovo affidandomi alle parole dei miei maestri, reinterpretando a mio modo testi di Piero Ciampi, di Fabrizio De André, di Giulio Casale e di Giovanni Lindo Ferretti.
    La serata è stata, come previso, una vera festa con tanti amici vecchi e nuovi, e mi ha fatto davvero piacere ritrovare l’intelligenza di Jack Anselmi, l’intransigenza di Paolo Pelizza,  la purezza di Alia, la poesia cruda di Massimiliano Morelli e Tony Balsamo, il virtuosismo vocale di Andrea Devis, l’energia della Massimo Francescon Band, la spontaneità de Lo Stato delle Cose, il talento di Giò Manzoni e anche l’inaspettata verve di Guajiro. È stata davvero una preziosa boccata d’ossigeno e un importante momento di scambio e condivisione.

    reinterpretando i miei maestri
  • 1958-2018: la nuova compilation di Rock Targato Italia

    Sulla bella serata di mercoledì al Legend devo ancora riordinare le idee. Nel frattempo però su IlGiorneleOff è stato pubblicato un articolo in cui presento la nuova compilation di Rock Targato Italia (in uscita fra una settimana): s’intitola “1958-2018: sessant’anni di rock italiano” e rappresenta una sorta di ponte fra i pionieri della prima ondata rock’n’roll che scosse il nostro Paese a partire dalla fine degli anni ’50 (Celentano, Tony Dallara, I Campioni, Battiato, Tenco e Jannacci) e i protagonisti dell’ultima edizione del concorso.

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    1958-2018: la nuova compilation di Rock Targato Italia
  • il 12 dicembre a Milano

    Il 2018 volge ormai al termine e, proprio poco prima delle feste, arriva l’occasione per tornare su un palco, abbracciare qualche amico e celebrare tutti insieme il percorso che ognuno ha fatto in questi dodici mesi.
    L’appuntamento è mercoledì (12 dicembre) alle 21.15 al Legend Club di Milano, in occasione della presentazione della nuova compilation di Rock Targato Italia. Oltre a me ci saranno AliaJack AnselmiMassimo FrancesconAndrea DevisLo Stato Delle CosePaolo PelizzaMassimiliano MorelliGio Manzoni Marco Bilico. Canzoni, racconti, poesie, ricordi, dipinti e soprattutto tanti volti amici.
    Sarà una vera festa all’insegna dell’arte, della condivisione e della contaminazione artistica.

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    il 12 dicembre a Milano
  • chiacchierando con gli Inside The Hole

    Giunge all’ultima tappa il mio giro di chiacchierate con i protagonisti dell’ultima edizione di Rock Targato Italia. Concludiamo con gli Inside The Hole, band siciliana con una passione enorme per il rock’n’roll più puro e americano. L’articolo è come sempre pubblicato su IlGiornaleOff.

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    chiacchierando con gli Inside The Hole
  • gli ascolti di dicembre 2018

    Se nell’articolo dedicato ai consigli musicali di novembre si era parlato di rabbia, in questo dicembre in cui il gelo si fa sempre più penetrante mi piace pensare che il trait d’union fra gli album da ascoltare possa essere la purezza. Così, nella mia rubrica mensile sul sito di Rock Targato Italia, ho parlato dei nuovi dischi di CasoRoberto Casanovi Remida.

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    gli ascolti di dicembre 2018
  • chiacchierando con i Blank

    Ammetto che, a livello di gusto personale, ho sempre guardato con un pizzico di diffidenza i musicisti italiani che cantano in inglese. I Blank però sono stati una bella sorpresa: hanno un suono affascinante, delle belle idee e soprattutto un approccio intelligente, consapevole e costruttivo. La chiacchierata con loro per l’intervista pubblicata oggi su IlGiornaleOff si è rivelata piacevole e interessante.

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    chiacchierando con i Blank
  • chiacchierando con i VxA

    Come ogni venerdì, ritorna la rubrica su IlGiornaleOff con le mie interviste ai protagonisti dell’ultima edizione di Rock Targato Italia. Questa volta ho fatto due chiacchiere con i VxA Rockband: gruppo piemontese con i piedi ben piantati per terra autore di un rock concreto e onesto.

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    chiacchierando con i VxA
  • Luca Barachetti e il suo fuoco

    Luca Barachetti lo conosco ormai da diversi anni e l’ho sempre considerato un interlocutore profondo e mai banale, oltre che un vero artista della parola. Recentemente ha pubblicato il suo primo libro di poesie, “Fuoco prendi tutto”: un lavoro affascinante, doloroso e pregno di materia che parte da alcuni frammenti di Eraclito per riflettere sull’essenza stessa dell’essere umano.
    Sul sito di Rock Targato Italia è possibile leggere un’intervista in cui mi sono fatto raccontare dallo stesso Luca qualcosa in più su questo suo nuovo lavoro.

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    Luca Barachetti e il suo fuoco
  • chiacchierando con i Rollig Carpets

    La prima cosa che ho pensato vedendo i Rolling Carpets è che, pur con tutte le differenze di sonorità, il loro cantante ha l’energia, le movenze e la follia del Morgan degli esordi. Qualche giorno fa ho fatto due chiacchiere proprio con il diretto interessato dopo l’esperienza del gruppo sul palco di Rock Targato Italia e ne è uscita una breve intervista disponibile su IlGiornaleOff.

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    chiacchierando con i Rollig Carpets

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