Autore: rob

  • a proposito di “Al centro”

    “Al centro” credo sia un racconto che parla di istanti di passaggio, del tempo che non smette di scorrere, dei punti fermi a cui ogni tanto si sente il bisogno di appoggiarsi e soprattutto dell’incredibile fragilità delle cose della vita. Rileggendolo mi lascia un piacevole senso vulnerabilità e sono contento di averlo lasciato libero all’interno dell’antologia per il decennale di TraccePerLaMeta: un progetto che si presenta come una specie di festa informale in cui ognuno degli invitati ha voluto portare in regalo un piccolo pezzetto di sé finendo col realizzare un collage di sensibilità diverse e stili lontanissimi fra loro.
    D’altra parte mi rendo conto anche che le mie pubblicazioni in campo letterario si stanno facendo sempre più rade e lontane, per cui ogni tanto è bene che qualcosa torni a spingermi nel mio terreno naturale e mi ricordi da dove vengo e in quale direzione prima o poi dovrei anche riprendere ad andare.

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    a proposito di “Al centro”
  • un racconto inedito per TraccePerLaMeta

    TraccePerLaMeta è un’associazione culturale gestita da persone sensibili e sempre gentilissime. In questi mesi l’associazione ha festeggiato i propri dieci anni di attività e ha voluto celebrare la ricorrenza con un’antologia digitale, distribuita gratuitamente tramite il proprio sito, che raccoglie lavori inediti donati per l’occasione da diversi poeti, scrittori e artisti in genere.
    Ho avuto il piacere di partecipare anche io a questa iniziativa regalando a TraccePerLaMeta un mio racconto intitolato “Al centro”.

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    un racconto inedito per TraccePerLaMeta
  • gli ascolti di ottobre 2022

    Ottobre. La Terra continua a girare attorno al proprio asse, qualcuno si ricorda improvvisamente di avere una voce e sbraita scomposto giusto per tre secondi prima di tornare nel silenzio, qualcun altro promette battaglia alla propria ombra, i populisti abbracciano forte i banchieri e, mentre ai piani alti si continua a ridere smargiassi alle nostre spalle, fra i comuni mortali molti iniziano già a cadere nel trabocchetto di battersi il petto sentendosi in colpa per avere consumato due cerini anziché uno solo o di puntare il dito contro il vicino che ne ha usati addirittura tre. Il mondo, visto da fuori, continua a sembrare un teatrino surreale. E ancora si deve iniziare a ballare. Ma aspettando l’orchestra continuiamo a parlare di musica più terrena. Così, nella mia abituale rubrica mensile dedicata ai consigli musicali sul sito di Rock Targato Italia, racconto i nuovi album di Mattia Martinengo E Gli PsiconautiCesare MalfattiBanco Del Mutuo SoccorsoEdda Lo Straniero.

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    gli ascolti di ottobre 2022
  • inutili ricordi a pedali

    All’inizio di settembre ho passato qualche giorno sulla riviera ligure. Mare, relax, ma anche qualche bella pedalata, fra cui un giro sui chilometri conclusivi della Milano-Sanremo e da un’avventura estemporanea a Montecarlo. Ho pensato di racchiudere in questo video un piccolo diario a pedali di quei giorni. Così, in modo del tutto inutile e autoreferenziale, ma forse comunque meno inutile di tanti discorsi grotteschi letti in giro di recente.

  • intervista a Storytime

    Qualche giorno fa sono stato ospite degli studi di Storytime per un’intervista andata poi in onda sulle frequenze di Radio Canale Italia. Abbiamo parlato de “L’uomo a pedali” e del mio percorso letterario iniziato ormai quindici anni fa. In questo video c’è un piccolo assaggio in compagnia del presentatore Gianluca Ruoppolo.

  • chiacchierando con Rocker TV

    Alla fine di luglio, durante l’evento estivo di Rock Targato Italia, ho avuto il piacere di essere intervistato da Nyva Zarbano e dallo staff di Rocker TV. È’ stata una chiacchierata piacevole in cui si è parlato di musica, di letteratura e del mio legame con Rock Targato Italia. Da oggi l’intervista è disponibile sui canali video della stessa Rock Targato Italia.

  • gli ascolti di settembre 2022

    Mentre questa placida estate scivola verso la sua naturale conclusione, torniamo alle nostre consuetudini. Così, con qualche giorno di ritardo rispetto al consueto, sul sito di Rock Targato Italia è uscito il mio abituale articolo dedicato ai consigli musicali del mese. Questa volta parlo dei nuovi lavori di Lo Strano FruttoITDJBluagata Stefano Ricca. Il fatto che siano quatto dischi in cui le parole hanno un valore cruciale è (forse) solo una coincidenza.

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    gli ascolti di settembre 2022
  • “L’uomo a pedali” alla Granfondo Val Susa

    In questi anni si è parlato molto della Val Susa, ma personalmente non avevo mai avuto occasione di visitarla. Ho avuto modo di farlo domenica (4 settembre) partecipando alla Granfondo Val Susa – La Pellegrina Bike Marathon, e ho scoperto un territorio aspro e affascinante, ricco di scorci suggestivi e abitato da persone tanto accoglienti quanto innamorate dalla propria terra.
    L’esperienza della granfondo è stata molto positiva: si tratta di una manifestazione piccola e nata da poco che però, per la qualità dell’organizzazione e il fascino di un percorso più impegnativo di quanto ci si possa aspettare, merita assolutamente di crescere.
    In questo video c’è un breve e impreciso resoconto di come è andata.

  • fra una farsa e una tragedia

    Francamente non riesco proprio a capire come si possa dare il minimo credito a una campagna elettorale farsesca come quella in corso in cui tutto si basa su grottesche cortine di fumo che non vanno mai a sfiorare nemmeno lontanamente i temi davvero attuali e tutto ciò che ci aspetta concretamente nel futuro.
    Volendo essere realisti, la sceneggiata del 25 settembre non sposterà di una virgola gli equilibri, anche perché dovremmo avere ormai imparato che nel mondo di oggi le decisioni che contano realmente non arrivano dai palazzi della politica ma da quelli della finanza e tutti i grandi schieramenti sono estremamente allineati sul non voler pestare i piedi a questa logica. L’unica cosa positiva di questo teatrino è che ci sta regalando un piacevole prolungamento della tregua estiva dai drammi che ormai ben conosciamo, ma purtroppo prima o poi i nodi torneranno al pettine.
    Sono sempre più convinto che la risposta alla situazione stagnante che ci attanaglia, oggi più che mai, non possa arrivare dai palazzi né da presunti salvatori ma solo dalle nostre scelte individuali e dal cercare di portare avanti, ognuno nel proprio piccolo, una visione delle cose realmente a misura d’uomo. Sarà un percorso complesso ma è l’unico possibile.
    A margine aggiungo che mi fa molto male vedere certi atteggiamenti settari da parte dei cosiddetti “partiti antisistema” che stanno creando spaccature profonde (prima fra tutta quella fra “votanti” e “non votanti”) all’interno del già fragile popolo del dissenso. Fermo restando che io non ho fiducia nel “combattere il sistema dall’interno”, sono convinto che la direzione da seguire non sia quella e continuerò a muovermi secondo le mie idee, penso comunque che, se c’è una reale buona fede e si guarda oltre i personalismi, si possono anche perseguire obbiettivi simili attraverso strade e sensibilità diverse senza scatenare faide che non giovano a nessuno. Anche perché il nostro futuro non si deciderà certo in una singola inutile giornata di settembre ma in tutti i mesi a venire: questo credo sia bene ricordarlo.

    fra una farsa e una tragedia
  • riordinando le foto a pedali

    “Che la catena scorre regolare fra la corona e il pignone lo sanno tutti. È questo che permette alla bicicletta di muoversi […] Ma qualcuno si è mai chiesto cosa provi il singolo anello della catena?” (da “L’uomo a pedali”)

    Mi è sempre piaciuto cercare di lasciare una mia piccola traccia di tutto ciò che faccio, così ho approfittato di queste giornate d’agosto in cui ho poca voglia di parole per rimettere un po’ di ordine in qualche cassetto e aggiornare la sezione “Ricordi” di questo sito con una galleria chiamata “Foto a pedali 2020-2022” in cui ho raccolto alcune fotografie degli eventi su due ruote a cui ho preso parte dall’autunno 2020, quando l’idea della riedizione de “L’uomo a pedali” ha iniziato a prendere concretamente corpo, fino a oggi.

    riordinando le foto a pedali
  • gli ascolti di agosto 2022

    Le dinamiche del mondo della musica possono insegnare molto. Abbiamo visto spesso personaggi esplosi ostentando la propria non appartenenza al mainstream finiti alla prima occasione a confezionare tormentoni radiofonici. Abbiamo visto artisti ribelli passare in un soffio dall’invocare nomi e verità scomode al fare da megafono a qualunque pensiero accomodante. E c’è stato anche qualche signore che urlava di voler andare in certi salotti solo “per combattere il sistema dall’interno” diventato poi proprio uno dei simboli di quello stesso sistema. Purtroppo è così che vanno le cose nel nostro Paese, tanto nella musica quanto in contesti più importanti. E credo che oggi sia utile ricordarlo.
    Al di là di tutto, comunque, archiviate le due belle giornate dello scorso weekend al Legend, sul sito di Rock Targato Italia torno a consigliare qualche disco uscito da poco nella mia consueta rubrica mensile. Questa volta parlo di Francesco PelosiPierpaolo CapovillaAssalti Frontali e Nancy.
    Non so se sia un caso che in questo agosto caldissimo mi sia concentrato soprattutto su uscite molto militanti di personaggi dalla storia inattaccabile.

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    gli ascolti di agosto 2022
  • nel turbinio rock di mezza estate

    Sarà che mi sono ormai disabituato alla vita “rock’n’roll”, ma la due giorni di Rock Targato Italia al Legend di Milano mi è sembrata davvero un vortice travolgente di incontri, energie e sorrisi. Sono passati più di vent’anni dalla prima volta che ho collaborato con Rock Targato Italia ma credo che questa speciale edizione estiva sia stata una delle più intense. O quanto meno quella in cui si è respirata in modo più sfacciato la voglia da parte di tutti di partecipare e stare insieme.
    Di queste due giornate mi restano diversi ricordi: l’abbraccio fraterno di Omar Pedrini, la grande disponibilità dello staff di RockerTV e di Nyva Zarbano, le chiacchierate con Paolo Pelizza, l’eleganza mai banale di GianCarlo Onorato, l’entusiasmo de I Dischi del Minollo e de I Fasti, la gentilezza di Max Zanotti e di Giovanni Succi dei Bachi Da Pietra, la simpatia di Mario Riso, i confronti con Dischi Soviet Studio e Il Peggio È Passato, le bevute con Il Pesce Parla, con gli US e con Claudio Formisano, la sana follia dei Circus Punk, il carisma di Mauro Paoluzzi, la professionalità di Graziella di Rock My Life, la passione di Mimmo Paganelli e di Carlo Lecchi, le tante persone salutate fugacemente come gli Anymara e tante altre cose che ora probabilmente si perdono nel turbinio di due giornate davvero densissime.
    Una menzione a parte va ovviamente alla sensibilità lucidissima di Pieralberto Valli che è stato un piacere accompagnare nella presentazione del suo romanzo proprio nel momento in cui attorno a noi sembrava infuriare una tempesta, oltre che al meraviglioso duo formato da Francesco Caprini e Franco Sainini di Divinazione che da 35 anni continuano a portare avanti la splendida utopia di Rock Targato Italia con una tenacia commovente.
    È stato più che mai necessario e vitale esserci.

    (© foto di Graziella Ventrone – Rock My Life)

    nel turbinio rock di mezza estate
  • Rock Targato Italia estate 2022

    Ci siamo quasi: venerdì e sabato (29 e 30 luglio) al Legend Club di Milano si terrà il doppio evento speciale di Rock Targato Italia per quest’estate 2022. Saranno due giornate piene di incontri, concerti e molto altro che vedranno coinvolti parecchi personaggi fra nomi storici del rock italiano, artisti emergenti interessanti, spiriti liberi e amanti della buona musica.
    Io sarò lì entrambi i giorni per celebrare nel modo migliore il culmine rock di quest’estate e venerdì alle 17.40 avrò anche il piacere di accompagnare Pieralberto Valli nella presentazione del suo romanzo “Il nodo” (che verrà anche premiato con la targa come miglior libro scritto a un musicista nel 2022). Praticamente sarà la mia prima apparizione su un palco dopo più di un anno e sono molto contento che sia per presentare un’opera coraggiosa e attuale come quella di Pieralberto che trovo davvero ricca di spunti di riflessione sul significato dell’essere esseri umani, sul senso del dolore e sulla deriva imboccata dalla nostra società.
    Oltre a questo, sono parecchi i concerti e gli incontri a cui sono davvero curioso di assistere nel corso di queste due giornate e gli amici che ho molta voglia di riabbracciare, per cui sono più che convinto che tutto l’evento sarà una gran bella boccata d’ossigeno.
    Il programma completo di tutto ciò che accadrà in questi due giorni è disponibile sul sito di Rock Targato Italia.

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    Rock Targato Italia estate 2022
  • ventidue luglio

    Ventidue luglio. Credo sia una data da ricordare: esattamente un anno fa veniva approvata l’istituzione del vergognoso “lasciapassare verde” che nel corso dei mesi è stato necessario per poter accedere a sempre più servizi, fino a imporne il possesso anche nei luoghi di lavoro, sui mezzi di trasporto e negli uffici pubblici più essenziali, segnando una crepa enorme nel sistema di valori umani e civili che eravamo convinti di avere ormai consolidato.
    Non credo che si possa dimenticare tutto ciò che abbiamo vissuto in questi dodici mesi e purtroppo fatico a prevedere cosa potrà accadere una volta archiviata la pausa estiva che stiamo attraversando, visto che dai palazzi del potere continua a filtrare la volontà di tenere aperto quel capitolo, magari con formule, nomi e motivazioni rinnovate, e unitamente a questo continuano a delinearsi anche altre ombre. Però, volendo provare a essere positivo, nonostante la rabbia per quanto accaduto e la preoccupazione per il futuro prossimo, mi consola il fatto che, se gran parte della popolazione si è assuefatta senza quasi rendersi conto di nulla a scempi che solo poco tempo fa sarebbero stati impensabili, tutto questo caos sembra avere spinto molti a trovare, magari pur ingoiando a fatica qualche ingiustizia, una nuova e più profonda consapevolezza di sé e del mondo che ci circonda. E credo sia questa la cosa di cui dobbiamo fare davvero tesoro perché, al di là delle scelte individuali di ognuno, sarà probabilmente l’unica possibile chiave per affrontare a testa alta tutto ciò che potrà aspettarci.

    ventidue luglio
  • “…il profumo del catrame caldo nei giorni d’estate…”

    “Quella solitudine gli suonava particolarmente dolce e lo cullava come una ninnananna, dunque amava perdercisi di continuo, dialogando con sé stesso, con la strada e con la bicicletta mentre assaporava lo scorrere dell’asfalto sotto le ruote, la brezza che gli accarezzava il viso e il profumo del catrame caldo nei giorni d’estate o bagnato nei pomeriggi piovosi.” (da “L’uomo a pedali”, Roberto Bonfanti)

    Così, giusto per ricordare ogni tanto che esiste anche un romanzo intitolato “L’uomo a pedali” (Edizioni del Faro) che è sempre disponibile ovunque sia in formato cartaceo tradizionale che in ebook.

    “…il profumo del catrame caldo nei giorni d’estate…”
  • gli ascolti di luglio 2022

    Forse è un problema mio, ma personalmente conosco molte più persone che hanno avuto il “coso innominabile che ha fermato il mondo” in questi ultimi due mesi rispetto a quante ne ho viste dall’inizio del caos. E, a dire il vero, non mi era nemmeno mai capitato in tutta la mia vita di vedere così tanta gente influenzata in estate. Ma ormai i bollettini quotidiani sono passati di moda per cui non importa. Dopotutto dicono che questa sia “l’estate della rinascita”: un’estate in pieno stile anni ‘80 in cui, fra venti bellici, ricatti sociali messi provvisoriamente in pausa, presagi di crisi profonde e ombre ancora in via di definizione all’orizzonte, si lasciano sfavillare i lustrini e si balla senza porsi domande in attesa di un inverno poco rassicurante. In mezzo a tutto questo, sul sito di Rock Targato Italia è uscito il mio abituale articolo mensile dedicato ai consigli musicali. In questo luglio caldissimo parlo delle nuove uscite de L’Ultima FilaLukasz MrozinskiZio PecosEmanuele Colandrea e Audio Chaos.

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    gli ascolti di luglio 2022
  • le targhe di Rock Targato Italia 2022

    In attesa delle due giornate di fine luglio al Legend di Milano, mentre restano ancora una decina di giorni per potersi iscrivere al concorso, i ragazzi di Rock Targato Italia hanno deciso di rinnovare anche la tradizione delle targhe speciali assegnate agli artisti che si sono maggiormente distinti nell’ultimo anno nel panorama musicale italiano.

    I candidati sono:
    Per il miglior album Alessandro FioriAliaAlteriaDiaframmaMario Pigozzo Favero e Rancore.
    Per l’artista rivelazione BarabbaCignoCircus PunkEmily BrevaIl Peggio È Passato e Il vuoto Elettrico.
    Per la miglior etichetta 42 RecordsDischi Soviet Studio, I Dischi Del MinolloFiori RariTrovarobato VRec.
    Sul sito di Rock Targato Italia è possibile esprimere la propria preferenza in merito.

    A queste targhe se ne aggiungeranno altre tre: quella per il miglior concerto che andrà a GianCarlo Onorato per lo spettacolo “Liturgie”, quella per il miglior libro scritto da un musicista che sarà assegnata a Pieralberto Valli per “Il nodo”, e un premio alla carriera intitolato a Stefano Ronzani che verrà consegnato a Omar Pedrini che proprio sul palco di Rock Targato Italia ha mosso 35 anni fa i suoi primi passi artistici.
    Ho fatto parte anche quest’anno della commissione che ha scelto i candidati e credo che sia uscita una selezione varia e di grande qualità. Per quanto riguarda i tre premi già assegnati, al di là della targa a Omar Pedrini che è meritata a prescindere, sono estremamente contento che si sia deciso di dare un riconoscimento importante a due personaggi come GianCarlo Onorato e Pieralberto Valli che in questi ultimi anni complicati si sono dimostrati artisti autentici capaci di scelte coraggiose e di una profondità rara.

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    le targhe di Rock Targato Italia 2022
  • “L’uomo a pedali” a La 111 2022

    Ci sono giornate in cui il materiale tecnico decide di non supportarti. Succede. Fa parte del gioco. Domenica, a La 111, mi si è rotto un pedale dopo una ventina di km. Ho provato a sistemarlo in qualche modo ma, non riuscendo più a sentirmi sicuro con un pedale in condizioni precarie, dopo qualche tentativo ho preferito limitare un pochino i rischi e fare il percorso medio anziché il lungo. Mi dispiace perché La 111, con il suo sapore da Classica del Nord che piacerebbe molto anche al protagonista de “L’uomo a pedali”, i suoi dieci castelli e la bellezza dell’ambiente circostante, merita assolutamente di essere gustata nella sua interezza, ma evidentemente quest’anno doveva andare così.
    Inconvenienti tecnici a parte, La 111 si è confermata una manifestazione preziosa e accogliente gestita da persone sempre gentilissime capitanate dall’entusiasmo di Valerio Tebaldi, per cui mi ha fatto molto piacere partecipare anche quest’anno. Mi piace molto il tipo di approccio al ciclismo che propone questa manifestazione e il percorso con quel sapore fiammingo mi diverte sempre parecchio. In questo video c’è un piccolo resoconto di come è andata la mia partecipazione.

    p.s.: il protagonista de “L’uomo a pedali” non avrebbe approvato la scelta di ripiegare sul percorso medio, lo so. Lui probabilmente avrebbe insistito sul lungo anche a costo di dover poi tornare a piedi. Per questa volta spero mi perdonerà.

  • “L’uomo a pedali” alla Berghem Mola Mia 2022

    Capita molto raramente di ricevere un premio prima della partenza di un evento sportivo, e ancora più raramente di avere al tempo stesso l’onore, a una granfondo con 1300 iscritti, di partire in prima fila accanto a un campione come Paolo Savoldelli (vincitore, fra le altre cose, di due Giri d’Italia).
    Il bel rapporto fra me e la Berghem Mola Mia è nato due anni fa (prima ancora della ripubblicazione de “L’uomo a pedali” e di tutto ciò che ne è seguito, dunque), quando la prima edizione della granfondo coincise con la mia prima esperienza agonistica dopo vent’anni, e si è consolidato l’anno scorso con una partecipazione sportivamente avventurosa terminata come fanalino di coda e umanamente splendida grazie alla fantastica accoglienza dei ragazzi dell’organizzazione.
    Tornare a includere la granfondo bergamasca nel percorso de “L’uomo a pedali” era dunque doveroso, e devo dire che questa volta l’esperienza si è confermata più che mai una grande festa, con tanta fatica sui pedali ma tantissimi volti amici e un’atmosfera preziosa.
    In questo video c’è un breve resoconto di come è andata.

  • gli ascolti di giugno 2022

    Si avvicina l’estate e si inizia a cercare di restare a galla fra l’afa e il sudore, ma la cosa più fastidiosa continua a essere la propaganda becera dei soliti giornalistoni e influencer impegnati a reti unificate a indottrinarci come bambini poco intelligenti su quanto siano buoni i buonissimi di turno, quanto siano cattivi i cattivissimi del momento e quanto dobbiamo sempre rendere grazie ai nostri grandi leader, al loro irreprensibile operato e alle loro sante guerre. Forse l’unica soluzione, oltre a cercare fonti d’informazione più serie scavando oltre il mainsteam, è coprire queste voci con un po’ di buona musica, così anche in questo giugno inafferrabile torna la mia tradizionale rubrica sul sito di Rock Targato Italia dedicata ai consigli musicali. Questa volta parlo de Il Peggio È PassatoAliaLedaTutti FenomeniAliante Diaframma.

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