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presentazione on line per la biblioteca di Costa Masnaga
Lo dicevo che questa riedizione de “L’uomo a pedali” ha spesso il sapore di un ritorno a casa. Così giovedì (13 maggio), alle 21.00, presenterò il romanzo con un incontro on line organizzato dalla biblioteca di Costa Masnaga (LC), il paese in cui sono cresciuto. L’incontro sarà ovviamente gratuito e si svolgerà sulla piattaforma Zoom. Potete trovare il link per partecipare in fondo a questo post.
Certo, fa un po’ sorridere, dopo avere girato negli scorsi anni tutta l’Italia con le mie storie, ritrovarmi a svolgere on-line l’incontro organizzato dalla realtà più vicina a casa con cui mi sia mai rapportato, ma questi sono i tempi che viviamo e, considerato che questa sarà anche l’unica vera presentazione del romanzo, chissà che il fatto di tenerla on-line non possa dare l’opportunità di partecipare anche a chi è geograficamente lontano.
Vi aspetto![clicca qui la sera del 13 maggio per partecipare all’incontro]
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“L’uomo a pedali” secondo Legeira
A volte confrontarsi con linguaggi diversi può riservare delle piacevoli sorprese. Il blog Legeira ha pubblicato una più che positiva video recensione de “L’uomo a pedali” che riesce a fotografare l’essenza del libro con uno stile dinamico e moderno.
“Il romanzo pone quesiti complessi, per i quali forse non esistono risposte, ma che sono alla base del nostro modo di sentire“, dice fra le altre cose. -
“L’uomo a pedali” su Libri Tra Gli Ulivi
“…ci racconta quanto il protagonista ha avuto, ha perso e poi ripreso in un mondo troppo imprevedibile per un essere umano così fragile“: questo dice de “L’uomo a pedali” la bella recensione pubblicata oggi dal blog “Libri tra gli ulivi” che in chiusura definisce il romanzo come “ricco di emozioni” e lancia anche un’interessante riflessione su sogni e delusioni.
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“L’uomo a pedali” su The Soundcheck
Sono giorni in cui, per “L’uomo a pedali“, dietro a ogni curva sembra esserci una bella sorpresa. Il web magazine The Soundcheck ha pubblicato un bell’articolo firmato da Fortunato Coppola che ripercorre alcune delle tappe salienti del mio percorso e soprattutto racconta in modo lusinghiero il romanzo, definito come “un racconto decisamente intenso e affascinante, ben scritto e con un ritmo fluido, uno di quelli che lascia il segno“.
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“L’uomo a pedali” su Ilaria’s Books e Carezze D’Inchiostro
Giornata ricca di soddisfazioni per “L’uomo a pedali”, con ben due ottime recensioni pubblicate nel giro di poche ore su due interessanti blog letterari: “Ilaria’s books” e “Carezze d’inchiostro”.
La prima si concentra molto sull’aspetto emotivo e definisce il romanzo come “Una lettura che lascia il segno e ci fa riflettere sul destino e sulla nostra capacità di affrontarlo”.
La seconda invece analizza il percorso di vita del protagonista e parla di “Un libro scritto in maniera schietta, diretta, che lascia trasparire il dolore del protagonista in modo cristallino e un senso di impotenza rispetto ad una ferita inguaribile.”[clicca qui per leggere la recensione di ilaria’s books]
[clicca qui per leggere la recensione di carezze d’inchiostro]
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un giretto notturno per le vie del mio paesino
Può capitare che una sera, prima di addormentarti, ti venga voglia di uscire a prendere una sana boccata d’aria. In questo caso il desiderio non è casuale ma, proprio per questo, l’esigenza di respirare un po’ d’aria pura diventa ancora più vitale.
Ecco la testimonianza di un breve giretto a pedali, verso le ore 22.30 di una domenica di inizio maggio, fra le vie del paesino in cui vivo. Pochissimi km e qualche pensiero sul mondo e su queste strade. A volte anche dagli angoli più remoti delle più sperdute province dell’impero c’è bisogno di provare a lanciare qualche piccolo segnale di vita. -
gli ascolti di maggio 2021
C’è una cosa che continuo a non riuscire a capire: leggo di tantissimi artisti (ma anche semplici appassionati) che in questi giorni si stanno impegnando nelle proteste per la ripartenza dei concerti e delle attività culturali. Tutto giustissimo e sacrosanto: sono il primo a sostenerla da sempre, questa esigenza. Però mi è capitato di notare che raramente chi si espone su questo punto fa poi lo stesso a sostegno di tutte le altre categorie. Anzi, mi è capitato persino, in diverse occasioni, di sentire amici o artisti sostenere la lotta dei “bauli in piazza” e al tempo stesso stigmatizzare tutte le altre forme di protesta di ogni altra categoria. Ora, carissimi artisti, davvero pensate che stia andando tutto bene e che l’unico problema sia la mancanza dei concerti? Davvero credete di essere i soli in difficoltà? Davvero pensate che si possa affrontare la situazione attuale guardando il mondo a compartimenti stagni? Davvero credete che non siamo tutti sulla stessa barca? Davvero siete convinti che basti elemosinare qualche contentino per tirare avanti tappandosi il naso? Aspettando che il tempo ci dia una risposta, torniamo comunque a parlare di musica.
In questo mese di maggio, nella mia rubrica dedicata ai consigli musicali sul sito di Rock Targato Italia, racconto i nuovi album di Maela, Massimo Paradiso, Lastanzadigreta, Colla e Marco Sonaglia, ma dedico anche un pensiero solidale alla compilation “O sarai ribelle o non sarai!” curata da Antonello Cresti. -
“L’uomo a pedali” su Il Libro È Servito
Il viaggio de “L’uomo a pedali” continua percorrendo sempre nuove strade e scoprendo paesaggi affascinanti.
Oggi il blog “Il libro è servito” ha pubblicato una bella recensione che definisce “intenso” il romanzo e inquadra il protagonista con queste parole: “Sergio é fin da piccolo un ragazzo introverso, complesso, solitario, che si pone continuamente domande, pieno di sentimenti contrastanti che non lo lasciano vivere con serenità.” -
venticinque aprile duemilaventuno
“La storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva.” (Sergio Mattarella, 25 aprile 2019)
Parole di due anni fa che rilette oggi, a dispetto della fonte che mai avrebbe la scorza necessaria per ripeterle adesso, suonano tragicamente profetiche. Anche se è proprio la fonte ad arricchirle di quel sapore drammaticamente beffardo, in questa primavera impregnata di fantasmi che speravamo di avere lasciato nel secolo scorso.p.s.: la foto è stata scattata a pochi passi da Dongo. Un luogo simbolo di come il vento possa anche cambiare.
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“Alice” su Oggi Leggo Domani Anche
Una delle cose belle dei libri è che, una volta che li hai pubblicati, prendono la loro strada e viaggiano liberi per il mondo imboccando percorsi imprevedibili. Così capita che, proprio mentre “L’uomo a pedali” è impegnato nella parte più intensa della sua lunga salita, una bella e inaspettata recensione di “Alice” viene pubblicata, a ormai otto anni dall’uscita del romanzo, sul blog letterario “Oggi leggo domani anche“.
“Una storia stupenda, per gli inguaribili romantici come me” dice l’autrice. -
sfiorando la neve ad aprile
Chi se lo sarebbe mai immaginato, di ritrovarsi a sfiorare la neve in un sabato di metà aprile? D’altro canto il protagonista de “L’uomo a pedali” considerava la neve una delle poche cose capace di trasmettergli un senso di autentica serenità, per cui lui avrebbe sicuramente apprezzato anche questo.
In questo video c’è una cronaca a bassa fedeltà di un’avventura a pedali fra le valli lecchesi e quelle bergamasche. 131 km passando per la Valsassina, la Val Taleggio e la Val Brembana per non smettere di portare in giro su due ruote il mio nuovo romanzo. -
“L’uomo a pedali” su SettimoScaffale
“Mi sei piaciuto, Sergio, perché sei stato sempre autentico e genuino nei tuoi dolori, nei tuoi vuoti, nelle tue ore sempre uguali. Sempre duro con te stesso…“
Il blog letterario Settimoscaffale ha pubblicato oggi un’emozionante recensione de “L’uomo a pedali” sotto forma di un’accorata e toccante lettera a Sergio, il protagonista del romanzo. -
“L’uomo a pedali” su 16Ghost_Man64
“C’è tutto il senso della vita“: questo dice de “L’uomo a pedali” il blog musical-letterario 16ghost_man64 all’interno di una recensione che associa il romanzo a uno splendido album di Piero Ciampi.
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“L’uomo a pedali” sul Giornale di Erba
Una delle cose curiose del mio percorso da scrittore è che non ho mai avuto un gran seguito nei luoghi in cui sono nato e cresciuto, forse anche per il fatto che non ho mai amato ammorbare le persone che incontro nella quotidianità con le mie vicende letterarie.
Oggi il “Giornale Di Erba”, giornale locale di riferimento in questa zona della Brianza, ha pubblicato un bell’articolo firmato da Francesco Ratti che racconta “L’uomo a pedali” e riporta qualche mia dichiarazione sul libro, la sua nascita e il legame con questa terra.
Sembra che questo nuovo percorso si stia rivelando una specie di ritorno a casa. -
“L’uomo a pedali” su SognaLibri
Il lungo cammino de “L’uomo a pedali” prosegue inarrestabile a testa bassa con una nuova recensione sul blog Sognalibri. “Ho trovato questo libro davvero molto bello, e molto realistico” dice l’autrice.
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gli ascolti di aprile 2021
Ogni giorno, aprendo internet, scopriamo che è la “giornata mondiale” di qualcosa, esattamente come succedeva un tempo con le celebrazioni dei santi. È come se quest’epoca moderna avesse creato una vera e propria nuova religione laica che venera cose diverse ma che di fatto copia pari pari le dinamiche sociali più becere dei culti tradizionali: si punta tutti insieme l’indice contro l’infedele di turno che non rispetta le regole del credo di massa o che mette in dubbio i dogmi imposti, si celebra la sacra ricorrenza del giorno e si sta ben attenti a non trasgredire i principi che ci rendono accettabili agli occhi degli altri adepti. Ultimamente sembra essere spuntata anche la promessa della salvezza finale. È strano, no? Ed è curioso come tutto questo stia influenzando anche il mondo della musica e della cultura.
Sul sito di Rock Targato Italia, nella rubrica mensile dedicata ai miei consigli musicali, parlo dei nuovi lavori de La Rappresentante Di Lista, Kublai, Paolo Fattorini, rOMA, Ivan Francesco Ballerini e Cantautonomi. -
“L’uomo a pedali” su Econote
Sono giorni piuttosto intensi in cui sto usando questo spazio molto più di quanto faccia di solito. Per fortuna “L’uomo a pedali” sta riscuotendo un buon interesse e questo mi sta fornendo sempre nuove cose da comunicare.
Il portale Econote, importante punto di riferimento per chi aspira a un mondo più “verde”, ha pubblicato un lunghissimo articolo che analizza con grande cura il romanzo e parla in modo lusinghiero della mia scrittura. “In queste pagine le due ruote della bicicletta diventano metafora per raccontare il cambiamento, personale e interiore, e rappresentano inoltre un punto di riferimento per giudicare e rapportarsi a tutte le altre cose della propria esistenza.”, dice fra le altre cose. -
“L’uomo a pedali” secondo Anna Esposito
“Sergio è un bambino ma poi ragazzo e uomo, molto sensibile, tormentato, con mille domande che a volte rimangono senza risposte“: con queste parole la book blogger Anna Esposito definisce il protagonista de “L’uomo a pedali” in una bella recensione pubblicata proprio oggi sulla sua pagina.
Nota ciclistica a margine: quanto si sarebbe diverito Sergio a veder correre Mathieu Van Der Poel? Sono piuttosto sicuro che la sfrontatezza e la meravigliosa follia del campione olandese avrebbero conquistato anche il mio protagonista. -
“L’uomo a pedali” secondo La Ragazza Tra Le Righe
“[…] Libro consigliatissimo, una storia profonda e che lascia il segno. Fluido e accattivante lo stile di narrazione, piacevoli i riferimenti al mondo e alla storia del ciclismo“: così il blog LaRagazzaTraLeRighe definisce “L’uomo a pedali” in un’accurata recensione pubblicata proprio nell’antivigilia di quel Giro delle Fiandre tanto amato dal protagonista del romanzo.
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il giro del Lago di Como a pedali
Il giro del Lago di Como è un grande classico per i ciclisti lombardi e, oltretutto, le sponde del Lario sono un luogo pieno di fascino, di storie e di sapori diversi. Dunque il primo passo per mantenere la promessa di portare in giro “L’uomo a pedali” su due ruote, in attesa di poter prendere parte anche a manifestazioni ufficiali, non poteva che essere quello.
In questo video c’è una piccola cronaca della mia avventura di domenica scorsa tutt’attorno al lago. E anche la viva testimonianza di come si riduce uno scrittore quarantenne dopo 191 km in sella a una bicicletta.