Categoria: diario

  • Como, Side e i giovani d’oggi

    A volte non è vero che si stava meglio quando si stava peggio.
    Sono nato e cresciuto a pochissimi chilometri da Como e la mia generazione, da queste parti come in molte altre cittadine di provincia, è probabilmente stata sempre vittima del dare per scontato di essere legata a una città pragmatica e poco curiosa adatta solo a imprenditori tessili e turisti tedeschi di mezza età. Fin da ragazzino ho visto i talenti della zona soffocare per mancanza di spazi o spostarsi a Milano per provare a combinare qualcosa.
    Alla luce di tutto questo, non può che farmi piacere prendere atto che invece, fra i giovani di oggi, ci siano ragazzi come gli organizzatori del SIDE Festival che, con un entusiasmo assolutamente impagabile, il proprio spazio in città stanno avendo la forza di reclamarlo e prenderselo, costruendo una realtà preziosa capace di raccogliere attorno a sé tutte le forze creative che la provincia offre, unendo pittori, scrittori, attori, musicisti, circensi, disegnatori e artisti di ogni genere.
    Per questo portare il mio piccolo contribuo a SIDE ha sempre un senso particolare e anche domenica scorsa è stato bello esserci e far respirare alle mie storie l’aria di casa con una performance accaldata di fronte a un pubblico attentissimo.

    Como, Side e i giovani d’oggi
  • contromano verso Side

    Negli ultimi anni, per un motivo o per l’altro, gli spettacoli a ridosso dell’estate hanno sempre avuto un sapore particolare. Domenica (17 giugno) pomeriggio racconterò qualcuna delle mie Storie Contromano a Como, al Museo Giovio, all’interno del SIDE Festival, e ciò che succederà sarà inevitabilmente una bella sintesi del percorso fatto in questi ultimi mesi, oltre che un piacevole ritorno a pochissimi chilometri da casa.
    Io sarò sul palco alle 17.30 ma consiglio assolutamente di venire anche prima per godersi le tante cose che succederanno all’interno del festival, fra esposizioni, concerti e spettacoli di ogni genere. È davvero raro vedere eventi così ricchi di energia all’interno di un contesto affascinante come il Museo Giovio.

    [clicca qui per il programma completo del festival]

    contromano verso Side
  • L’Intellettuale Dissidente

    Ho sempre nutrito una certa insofferenza verso le tessere e una diffidenza naturale verso ogni tipo di raccolta fondi. Nonostante questo, supporto con piacere L’Intellettuale Dissidente: una realtà seria, guidata dal bravissimo Sebastiano Caputo, capace di analizzare l’attualità in modo approfondito, estremamente lucido e mai banale.
    Visto l’infimo livello dei tromboni dell’informazione mainstream, tutti incapaci di disallinearsi e offrire dei veri spunti di riflessione, questi ragazzi rappresentano oggi qualcosa di importante. Sono giovani ma hanno le idee molto chiare e una capacità di analisi interessante. Spero continuino così.
    Li si trova su www.lintellettualedissidente.it o su tutti i social.

    L’Intellettuale Dissidente
  • gli ascolti di giugno 2018

    È un giugno instabile, forse anche più dei cinque mesi che lo hanno preceduto, ma anche in questo mese torna l’appuntamento con le mie recensioni sul sito di Rock Targato Italia.
    Questa volta parlo degli Avion Travel, di Alia e di Verano: tre modi diversi ma ugualmente sinceri di raccontarsi.

    [clicca qui per leggere l’articolo]

    gli ascolti di giugno 2018
  • novità di giugno

    Qualche novità:
    * L’antologia “Il buio dentro e fuori di noi“, curata da Marzia Carocci, include una nuova versione del mio racconto “Ombre soffuse“, già pubblicato undici anni fa all’interno di “Tutto passa invano”. Il tema portante dell’antologia è il dolore e il mio racconto lo affronta in modo probabilmente pavido, parlando di quei momenti in cui una qualunque distrazione effimera diventa la via di fuga per salvarsi dai propri pensieri.
    * La prossima settimana (dal 4 all’8 giugno) farò ogni giorno, poco dopo le 6 del mattino, un breve intervento radiofonico sulle frequenze di Antenna Bruzia per parlare di “Maurilio” all’interno della trasmissione condotta da Giuseppe Cesena (trasmissione ascoltabile anche in replica su mobile nel corso delle varie giornate scaricando la Giuseppe Cesena App).
    * Il pomeriggio del 17 giugno darò vita a qualcuna delle mie Storie Contromano Como, al Museo Giovio, con un’esibizione all’interno del SIDE Festival: un evento molto bello e importante che, fra sabato 16 e domenica 17, porterà al museo un sacco di cose interessanti fra esposizioni, incontri, letture, concerti e performance artistiche di ogni genere.

    novità di giugno
  • tempi di dittatura finaziaria

    Se votare facesse qualche differenza, credete veramente che ce lo lascerebbero fare?” diceva Mark Twain.
    Oggi avrei voluto parlare di un bel fine settimana a Firenze e di qualche piccola novità, ma credo ci siano momenti in cui è doveroso fermarsi a riflettere su cose più serie.
    Da persona che non si è mai rispecchiata in nessun movimento politico, non posso non prendere atto che stiamo vivendo una delle pagine più grigie della storia del nostro Paese. Non si tratta di “destra” o “sinistra” (chi ragiona in quei termini probabilmente ha passato gli ultimi settant’anni nel regno delle fiabe) né di illudersi che questo o quel soggetto possa fare miracoli (anzi, sono il primo a continuare a non appoggiare nessuno schieramento): si tratta di prendere atto che oggi l’unica suddivisione politica minimamente sensata è quella fra gli estremisti fanatici dell’alta finanza e chi invece cerca altre strade. E si tratta di prendere atto che, al minimo accenno di voce fuori dal coro dei “mercati” (peraltro, nel caso specifico, una voce blanda, insicura e ambigua in cui non avrei riposto speranze concrete, ma non è questo il punto), la dittatura finanziaria che stiamo vivendo ha subito sguinziagliato i suoi peggiori cani da guardia mettendo a tacere ogni possibilità di scelta che non sia l’abbassare il capo e sottostare ai diktat.
    I mercati insegneranno agli italiani a votare bene” ha dichiarato oggi il Commissario Europeo Oettinger. Casomai ci fosse bisogno di conferme.

    tempi di dittatura finaziaria
  • le giraffe di Alia

    Oggi è uscito “Giraffe”, il nuovo album di Alia.
    Alia è un amico con cui ho avuto modo, qualche anno fa, di condividere alcuni palchi durante il tour dello spettacolo dedicato a “Nicovid” di Miky Marrocco, ma è soprattutto un artista estremamente sensibile che respira poesia e riesce a guardare il mondo con una delicatezza rara e a raccontarsi con una grazia purissima.
    “Giraffe” è un disco pop d’autore, ma di quelli preziosi: consiglio assolutamente di dedicargli la meritata attenzione. Lo trovate su tutte le piattaforme di musica digitale.

    le giraffe di Alia
  • ritorno dagli amici fiorentini

    Guardando fuori dalla finestra è difficile dire se sia maggio o ottobre. In ogni caso, domenica (27 maggio) tornerò a trovare Marzia Carocci e i suoi amici a Firenze per il tradizionale incontro artistico organizzato dall’associazione culturale a suo nome. Sarà, come sempre, un lungo pomeriggio fittissimo di incontri, presentazioni e letture all’interno del quale farò un brevissimo intervento con un mio raccontino inedito.
    Il tutto si terrà al Circolo Vie Nuove (viale Giannotti, 13) e inizierà alle 15.00 per proseguire a oltranza, fra interventi di poeti, scrittori, pittori, fotografi e quant’altro, fino all’ora di cena.

    ritorno dagli amici fiorentini
  • la normalità di Maurilio

    Un amico, qualche tempo fa, mi ha detto che per raccontare dei drammi quotidiani rendendoli interessanti sul piano letterario serve molto lirismo. Personalmente sono d’accordo, ma con “Maurilio” ho sentito proprio l’esigenza opposta: ho voluto dare vita a questo personaggio nel modo più semplice possibile, senza provare in alcun modo a renderlo poetico o letterario. Ho voluto che fosse la storia stessa a parlare e ho voluto che non si staccasse minimamente dalla normalità di cui è intrisa, anche perché credo che proprio la presa di coscienza che una storia simile sia oggi, in tutto e per tutto, qualcosa di assolutamente “normale” dovrebbe quanto meno fare accendere qualche lampadina.
    Il racconto è ovviamente sempre disponibile gratis su queste pagine.

    la normalità di Maurilio
  • poesie al Lido bar

    La regola di questo periodo è: non fermarsi. Così, mentre “Maurilio” inizia a girare per il mondo in autostop, io domani (17 maggio) sarò a Milano per fare da moderatore a un aperitivo dedicato alla poesia al Lido Liquor Bar (piazzale Cantore, 4).
    Ci sarà Massimiliano Morelli che leggerà alcune poesie di Tony Balsamo e, a seguire, l’attore Claudio Gaj che interpreterà le poesie dello stesso Morelli. Io sarò lì in mezzo a dire due parole sul libro di Massimiliano, “Pandora in poi andrà meglio“, e introdurre i due poeti. Si inizia alle 20.00.

    poesie al Lido bar
  • scarica gratis “Maurilio”

    Il secondo racconto della serie StorieContromano è disponibile da oggi in download gratuito su queste pagine. S’intitola “Maurilio” e ci porta a conoscere uno dei tantissimi eroi silenziosi dei nostri giorni: un uomo che, a cinquantacinque anni, perde il lavoro ma continua a tirare avanti con la tenacia garbata di una persona perbene.

    scarica gratis “Maurilio”
  • aspettando Maurilio

    Il Festival dei Depuratori si è rivelato una gran bella sorpresa: un evento positivo, interessante e originale, gestito da persone cordialissime che hanno saputo creare un bel punto d’incontro artistico e umano affiancando diverse forme d’espressione e alternando in modo molto naturale momenti di riflessione a spazi di disimpegno all’interno di due luoghi inaspettati e significativi come i depuratori di Milano.
    Ora, archiviato il piacevole girovagare di queste ultime settimane, è tempo di tornare là dove questo viaggio è iniziato: il secondo racconto della serie “Storie contromano” s’intitolerà “Maurilio” e sarà pubblicato, sempre in download gratuito su queste pagine, lunedì (14 maggio).

    aspettando Maurilio
  • gli ascolti di maggio

    La musica non esiste: esiste un’altra cosa, di cui la musica è una serva e come tale va trattata” canta Alessio Bonomo in una bellissima canzone del suo nuovo disco. Personalmente sono perfettamente d’accordo con lui: per questo anche in questo mese di maggio è possibile leggere tre mie recensioni sulle pagine di Rock Targato Italia. Questa volta parlo dello stesso Alessio Bonomo, di Paolo Saporiti e di Mèsa.

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    gli ascolti di maggio
  • festival internazionale dei depuratori

    Proprio qualche giorno fa, dopo i tre eventi di aprile, parlavo di lasciarsi trasportare dalla corrente e, come è naturale, quando ci si abbandona alle onde si finisce con l’approdare in luoghi inaspettati. Così il 5 e 6 maggio sarò ospite del IV Festival Internazionale dei Depuratori.
    Il Festival Internazionale dei Depuratori è un importante appuntamento che propone ogni anno, all’interno dei depuratori di Milano, una serie di di incontri, esposizioni artistiche ed eventi di vario genere per riflettere in modo alternativo sul valore dell’acqua e su tutti i possibili temi correlati.
    Io sarò lì per leggere un mio racconto inedito, scritto apposta per l’occasione, all’interno di uno spazio letterario intitolato “Le mie parole sull’acqua” che, su iniziativa di Vanna Mazzei, mi vedrà protagonista insieme ad altri quattro autori. Il tutto si svolgerà all’interno del depuratore di Milano San Rocco nel pomeriggio di sabato (5 maggio) e in quello di Milano Nosedo nella mattinata di domenica (6 maggio).

    festival internazionale dei depuratori
  • forse non lo sai ma pure questo è amore

    La pausa estiva volge ormai al termine. La musica attorno a me invece non si è mai fermata, così sul sito di Rock Targato Italia è appena uscito un mio articolo in cui racconto il concerto tenuto da Roberto Vecchioni la scorsa settimana a Loano (SV).

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    forse non lo sai ma pure questo è amore
  • storie alla deriva

    Il Greenwich Pub di Curtarolo (PD) è uno di quei posti in cui è sempre bello tornare per l’atmosfera serena che vi si respira, per la gentilezza di chi lo gestisce e per l’attenzione che il pubblico mi riserva ogni volta: mi ha fatto piacere chiudere lì questo primo mini tour dedicato alle mie storie contromano, fra nuovi personaggi e vecchi racconti che è stato piacevole rispolverare.
    Più in generale, sapevo che “Storie Contromano” sarebbe stato anche per me un percorso tutto da scoprire e i tre eventi di aprile con Rock Targato Italia sono serviti anche per mettere ancora più a fuoco le idee. Se con “Alice” e “Ogni sorso un ricordo” l’intento era quello di scavare il più a fondo possibile in delle sensazioni ben definite, qui la direzione è sostanzialmente opposta e lo sguardo è puntato oltre l’orizzonte: ci si lascia andare alla deriva tenendo gli occhi bene aperti per raccogliere storie, idee, vibrazioni e frammenti di vita.

    storie alla deriva
  • Milano – Padova contromano

    Ci sono giornate in cui i pensieri sul mondo esterno o su te stesso ti sembrano più ingarbugliati del solito e la cosa più naturale da fare diventa provare a scioglierli con uno strattone deciso.
    La performance di lunedì al Legend Club di Milano è stata una delle mie esibizioni più cariche e “fisiche” di sempre. Sono sceso dal palco sudato come dopo una maratona e oserei dire che il teatro rock è sconfinato in una sorta di rappresentazione punk, ma credo sia stato qualcosa di intenso e, almeno per quanto mi riguarda, liberatorio e necessario.
    Ora sono pronto a concludere questa triade di eventi con la data di domenica (22 aprile) al Greenwich Pub di Curtarolo (PD). Sempre ospite di Rock Targato Italia all’interno di una nuova lunga serata che inizierà alle 18.30 per proseguire a oltranza con l’esibizione di diversi artisti da scoprire.

    Milano – Padova contromano
  • “Fischio finale” a Parma

    Un piccolo estratto dello spettacolo all’Arci Zerbini di Parma per Rock Targato Italia. Una performance emozionata e imperfetta come in ogni esordio che si rispetti.
    La base musicale è opera di Miky Marrocco, ripresa dal progetto “Ogni sorso un ricordo”.
    Le parole sono tratte dal mio racconto “Fischio finale”, sempre disponibile gratis nella versione integrale su queste pagine.
    Un ringraziamento agli Hotel Monroe per il supporto tecnico e a Francesco Caprini (Divinazione Milano) per il video e per mille altre cose.

  • vite “inutili”

    Charlie Gard, poi Isaiah Haastrup e ora Alfie Evans: negli ultimi mesi sono tre i casi saliti agli onori delle cronache di bambini malati condannati da un tribunale, contro la volontà dei genitori e ignorando le offerte di assistenza di stimati specialisti, a essere lasciati morire. Nel caso di Alfie senza nemmeno una diagnosi certa e con una sentenza violentissima che definisce “inutile” la sua vita. “Inutile”.
    I genitori di Alfie in queste ore stanno ancora lottando coraggiosamente contro quella sentenza e non posso che sperare di cuore che almeno loro riescano a vincere questa battaglia ma, anche andando molto al di là dei singoli casi, la cronaca di questi ultimi tempi impone sempre più una riflessione. Sembra che la logica delle vite “degne” o “non degne” di essere vissute stia entrando sempre più prepotentemente nell’immaginario dominante come una cosa assolutamente normale o addirittura come un segno di “progresso”. Sembra che l’uomo moderno abbia smesso di credere nel proprio valore e sia tornato a inseguire il mito dell’esistenza priva di imperfezioni o, peggio ancora, a pretendere di misurare “l’utilità” di una vita umana. Sembra che la cultura dello scarto stia stravincendo ogni battaglia. E tutto questo è terribilmente triste.

    vite “inutili”
  • Parma – Milano contromano

    In questi anni ho imparato che il palco non mente. Puoi cercare di mascherarti finché vuoi ma quando sei lì, con un microfono in mano, a cercare di raccontare qualcosa di tuo, ciò che ti torna indietro è sempre la verità. Anche per questo tornare in scena per la prima volta con delle nuove storie è stata un’emozione piuttosto forte.
    Per mettere a fuoco qualche considerazione più compiuta sulle impressioni che mi sta dando raccontare queste storie attendo di concludere la mini serie di eventi che mi vedrà impegnato in altre due occasioni nei prossimi dieci giorni, però devo dire che l’Arci Zerbini di Parma, con la sua architettura particolarissima da ex chiesa sconsacrata, è un luogo davvero suggestivo ed è stato un piacere poter battezzare lì qualche nuovo personaggio.
    Il prossimo appuntamento sarà lunedì (16 aprile) al Legend Club di Milano. Sempre con tre nuove storie contromano. Ancora una volta ospite della grande famiglia di Rock Targato Italia. Inizio serata alle 21.00.

    Parma – Milano contromano

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