Categoria: storico

  • le giraffe di Alia

    Oggi è uscito “Giraffe”, il nuovo album di Alia.
    Alia è un amico con cui ho avuto modo, qualche anno fa, di condividere alcuni palchi durante il tour dello spettacolo dedicato a “Nicovid” di Miky Marrocco, ma è soprattutto un artista estremamente sensibile che respira poesia e riesce a guardare il mondo con una delicatezza rara e a raccontarsi con una grazia purissima.
    “Giraffe” è un disco pop d’autore, ma di quelli preziosi: consiglio assolutamente di dedicargli la meritata attenzione. Lo trovate su tutte le piattaforme di musica digitale.

    le giraffe di Alia
  • ritorno dagli amici fiorentini

    Guardando fuori dalla finestra è difficile dire se sia maggio o ottobre. In ogni caso, domenica (27 maggio) tornerò a trovare Marzia Carocci e i suoi amici a Firenze per il tradizionale incontro artistico organizzato dall’associazione culturale a suo nome. Sarà, come sempre, un lungo pomeriggio fittissimo di incontri, presentazioni e letture all’interno del quale farò un brevissimo intervento con un mio raccontino inedito.
    Il tutto si terrà al Circolo Vie Nuove (viale Giannotti, 13) e inizierà alle 15.00 per proseguire a oltranza, fra interventi di poeti, scrittori, pittori, fotografi e quant’altro, fino all’ora di cena.

    ritorno dagli amici fiorentini
  • la normalità di Maurilio

    Un amico, qualche tempo fa, mi ha detto che per raccontare dei drammi quotidiani rendendoli interessanti sul piano letterario serve molto lirismo. Personalmente sono d’accordo, ma con “Maurilio” ho sentito proprio l’esigenza opposta: ho voluto dare vita a questo personaggio nel modo più semplice possibile, senza provare in alcun modo a renderlo poetico o letterario. Ho voluto che fosse la storia stessa a parlare e ho voluto che non si staccasse minimamente dalla normalità di cui è intrisa, anche perché credo che proprio la presa di coscienza che una storia simile sia oggi, in tutto e per tutto, qualcosa di assolutamente “normale” dovrebbe quanto meno fare accendere qualche lampadina.
    Il racconto è ovviamente sempre disponibile gratis su queste pagine.

    la normalità di Maurilio
  • poesie al Lido bar

    La regola di questo periodo è: non fermarsi. Così, mentre “Maurilio” inizia a girare per il mondo in autostop, io domani (17 maggio) sarò a Milano per fare da moderatore a un aperitivo dedicato alla poesia al Lido Liquor Bar (piazzale Cantore, 4).
    Ci sarà Massimiliano Morelli che leggerà alcune poesie di Tony Balsamo e, a seguire, l’attore Claudio Gaj che interpreterà le poesie dello stesso Morelli. Io sarò lì in mezzo a dire due parole sul libro di Massimiliano, “Pandora in poi andrà meglio“, e introdurre i due poeti. Si inizia alle 20.00.

    poesie al Lido bar
  • scarica gratis “Maurilio”

    Il secondo racconto della serie StorieContromano è disponibile da oggi in download gratuito su queste pagine. S’intitola “Maurilio” e ci porta a conoscere uno dei tantissimi eroi silenziosi dei nostri giorni: un uomo che, a cinquantacinque anni, perde il lavoro ma continua a tirare avanti con la tenacia garbata di una persona perbene.

    scarica gratis “Maurilio”
  • aspettando Maurilio

    Il Festival dei Depuratori si è rivelato una gran bella sorpresa: un evento positivo, interessante e originale, gestito da persone cordialissime che hanno saputo creare un bel punto d’incontro artistico e umano affiancando diverse forme d’espressione e alternando in modo molto naturale momenti di riflessione a spazi di disimpegno all’interno di due luoghi inaspettati e significativi come i depuratori di Milano.
    Ora, archiviato il piacevole girovagare di queste ultime settimane, è tempo di tornare là dove questo viaggio è iniziato: il secondo racconto della serie “Storie contromano” s’intitolerà “Maurilio” e sarà pubblicato, sempre in download gratuito su queste pagine, lunedì (14 maggio).

    aspettando Maurilio
  • gli ascolti di maggio

    La musica non esiste: esiste un’altra cosa, di cui la musica è una serva e come tale va trattata” canta Alessio Bonomo in una bellissima canzone del suo nuovo disco. Personalmente sono perfettamente d’accordo con lui: per questo anche in questo mese di maggio è possibile leggere tre mie recensioni sulle pagine di Rock Targato Italia. Questa volta parlo dello stesso Alessio Bonomo, di Paolo Saporiti e di Mèsa.

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    gli ascolti di maggio
  • festival internazionale dei depuratori

    Proprio qualche giorno fa, dopo i tre eventi di aprile, parlavo di lasciarsi trasportare dalla corrente e, come è naturale, quando ci si abbandona alle onde si finisce con l’approdare in luoghi inaspettati. Così il 5 e 6 maggio sarò ospite del IV Festival Internazionale dei Depuratori.
    Il Festival Internazionale dei Depuratori è un importante appuntamento che propone ogni anno, all’interno dei depuratori di Milano, una serie di di incontri, esposizioni artistiche ed eventi di vario genere per riflettere in modo alternativo sul valore dell’acqua e su tutti i possibili temi correlati.
    Io sarò lì per leggere un mio racconto inedito, scritto apposta per l’occasione, all’interno di uno spazio letterario intitolato “Le mie parole sull’acqua” che, su iniziativa di Vanna Mazzei, mi vedrà protagonista insieme ad altri quattro autori. Il tutto si svolgerà all’interno del depuratore di Milano San Rocco nel pomeriggio di sabato (5 maggio) e in quello di Milano Nosedo nella mattinata di domenica (6 maggio).

    festival internazionale dei depuratori
  • forse non lo sai ma pure questo è amore

    La pausa estiva volge ormai al termine. La musica attorno a me invece non si è mai fermata, così sul sito di Rock Targato Italia è appena uscito un mio articolo in cui racconto il concerto tenuto da Roberto Vecchioni la scorsa settimana a Loano (SV).

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    forse non lo sai ma pure questo è amore
  • storie alla deriva

    Il Greenwich Pub di Curtarolo (PD) è uno di quei posti in cui è sempre bello tornare per l’atmosfera serena che vi si respira, per la gentilezza di chi lo gestisce e per l’attenzione che il pubblico mi riserva ogni volta: mi ha fatto piacere chiudere lì questo primo mini tour dedicato alle mie storie contromano, fra nuovi personaggi e vecchi racconti che è stato piacevole rispolverare.
    Più in generale, sapevo che “Storie Contromano” sarebbe stato anche per me un percorso tutto da scoprire e i tre eventi di aprile con Rock Targato Italia sono serviti anche per mettere ancora più a fuoco le idee. Se con “Alice” e “Ogni sorso un ricordo” l’intento era quello di scavare il più a fondo possibile in delle sensazioni ben definite, qui la direzione è sostanzialmente opposta e lo sguardo è puntato oltre l’orizzonte: ci si lascia andare alla deriva tenendo gli occhi bene aperti per raccogliere storie, idee, vibrazioni e frammenti di vita.

    storie alla deriva
  • Milano – Padova contromano

    Ci sono giornate in cui i pensieri sul mondo esterno o su te stesso ti sembrano più ingarbugliati del solito e la cosa più naturale da fare diventa provare a scioglierli con uno strattone deciso.
    La performance di lunedì al Legend Club di Milano è stata una delle mie esibizioni più cariche e “fisiche” di sempre. Sono sceso dal palco sudato come dopo una maratona e oserei dire che il teatro rock è sconfinato in una sorta di rappresentazione punk, ma credo sia stato qualcosa di intenso e, almeno per quanto mi riguarda, liberatorio e necessario.
    Ora sono pronto a concludere questa triade di eventi con la data di domenica (22 aprile) al Greenwich Pub di Curtarolo (PD). Sempre ospite di Rock Targato Italia all’interno di una nuova lunga serata che inizierà alle 18.30 per proseguire a oltranza con l’esibizione di diversi artisti da scoprire.

    Milano – Padova contromano
  • “Fischio finale” a Parma

    Un piccolo estratto dello spettacolo all’Arci Zerbini di Parma per Rock Targato Italia. Una performance emozionata e imperfetta come in ogni esordio che si rispetti.
    La base musicale è opera di Miky Marrocco, ripresa dal progetto “Ogni sorso un ricordo”.
    Le parole sono tratte dal mio racconto “Fischio finale”, sempre disponibile gratis nella versione integrale su queste pagine.
    Un ringraziamento agli Hotel Monroe per il supporto tecnico e a Francesco Caprini (Divinazione Milano) per il video e per mille altre cose.

  • vite “inutili”

    Charlie Gard, poi Isaiah Haastrup e ora Alfie Evans: negli ultimi mesi sono tre i casi saliti agli onori delle cronache di bambini malati condannati da un tribunale, contro la volontà dei genitori e ignorando le offerte di assistenza di stimati specialisti, a essere lasciati morire. Nel caso di Alfie senza nemmeno una diagnosi certa e con una sentenza violentissima che definisce “inutile” la sua vita. “Inutile”.
    I genitori di Alfie in queste ore stanno ancora lottando coraggiosamente contro quella sentenza e non posso che sperare di cuore che almeno loro riescano a vincere questa battaglia ma, anche andando molto al di là dei singoli casi, la cronaca di questi ultimi tempi impone sempre più una riflessione. Sembra che la logica delle vite “degne” o “non degne” di essere vissute stia entrando sempre più prepotentemente nell’immaginario dominante come una cosa assolutamente normale o addirittura come un segno di “progresso”. Sembra che l’uomo moderno abbia smesso di credere nel proprio valore e sia tornato a inseguire il mito dell’esistenza priva di imperfezioni o, peggio ancora, a pretendere di misurare “l’utilità” di una vita umana. Sembra che la cultura dello scarto stia stravincendo ogni battaglia. E tutto questo è terribilmente triste.

    vite “inutili”
  • Parma – Milano contromano

    In questi anni ho imparato che il palco non mente. Puoi cercare di mascherarti finché vuoi ma quando sei lì, con un microfono in mano, a cercare di raccontare qualcosa di tuo, ciò che ti torna indietro è sempre la verità. Anche per questo tornare in scena per la prima volta con delle nuove storie è stata un’emozione piuttosto forte.
    Per mettere a fuoco qualche considerazione più compiuta sulle impressioni che mi sta dando raccontare queste storie attendo di concludere la mini serie di eventi che mi vedrà impegnato in altre due occasioni nei prossimi dieci giorni, però devo dire che l’Arci Zerbini di Parma, con la sua architettura particolarissima da ex chiesa sconsacrata, è un luogo davvero suggestivo ed è stato un piacere poter battezzare lì qualche nuovo personaggio.
    Il prossimo appuntamento sarà lunedì (16 aprile) al Legend Club di Milano. Sempre con tre nuove storie contromano. Ancora una volta ospite della grande famiglia di Rock Targato Italia. Inizio serata alle 21.00.

    Parma – Milano contromano
  • gli ascolti di aprile 2018

    Anche in questo mese di aprile torno a parlare di musica sul sito di Rock Targato Italia.
    Questa volta racconto dei nuovi dischi dei Negrita, degli Zen Circus e dei Volwo. Di chi ha avuto vent’anni l’altro ieri, di chi li ha oggi e di chi forse non li ha mai avuti. Ma anche di chi probabilmente li ha da sempre.

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    gli ascolti di aprile 2018
  • Storie Contromano a Parma e in radio

    È tempo di tornare in campo.
    Sabato (7 aprile) avrò il piacere di essere ospite di Rock Targato Italia al circolo Arci Zerbini di Parma (Borgo Santa Caterina, 1) dove darò voce a tre delle mie storie contromano all’interno di un evento pieno di musica che inizierà alle 18.00 e proseguirà poi per tutta la serata con le esibizioni di diversi artisti.
    Sono davvero molto curioso dell’effetto che potrà farmi tornare su un palco con qualche nuovo racconto.
    La prossima settimana invece farò una serie di brevi interventi radiofonici sulle frequenze di Antenna Bruzia per parlare di “Fischio finale”. Per chi ama alzarsi molto presto, sarò in onda da lunedì 9 a venerdì 13 alle 6.32 del mattino all’interno della trasmissione condotta da Giuseppe Cesena (che è ascoltabile anche su mobile scaricando la Giuseppe Cesena App).

    Storie Contromano a Parma e in radio
  • parlando della Siria

    La guerra siriana è uno dei nodi cruciali degli equilibri mondiali di questi anni eppure, più si cercano informazioni a riguardo, più ci si rende conto di come i grandi media insistano nel parlarne esclusivamente in modo parziale e tremendamente mistificato.
    In questi ultimi mesi ho imparato ad apprezzare moltissimo il lavoro di Sebastiano Caputo: un giovane giornalista che sembra essere uno dei pochi occidentali ad avere il coraggio di andare periodicamente a respirarla davvero, l’aria della Siria, incontrando le persone che quella guerra la vivono da sette anni e confrontandosi sul campo con la realtà di un Paese così complesso. Dai suoi reportage emerge sempre una realtà molto diversa da quella che ci propinano gli opinionisti che pontificano dal loro attico a migliaia di chilometri di distanza basandosi sulle voci di un fantomatico “osservatorio” londinese. Consiglio a tutti di seguirlo con grande attenzione.

    parlando della Siria
  • ricordando Enzo Jannacci

    Cinque anni fa ci lasciava Enzo Jannacci.
    Ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo durante uno dei suoi ultimi tour e lo ricordo ancora completamente assorto nelle sue storie, come calato in un mondo tutto suo, eppure meraviglioso nello spalancare quasi di nascosto anche agli spettatori le porte di quell’universo. È stato davvero un monumento di umanità, capace come pochissimi altri di far esplodere la poesia dalla quotidianità di storie apparentemente minuscole e al tempo stesso di far sorridere raccontando personaggi tragici.

  • sul palco contromano

    Mentre “Fischio finale” inizia a girare per il mondo con le sue gambe e altri racconti aspettano il momento in cui vedere la luce, si è rafforzata la curiosità di provare a rimettere i piedi su un palco e dare voce a qualcuna di queste nuove storie in modo diverso.
    Ad aprile tornerò quindi a portare in scena il mio vecchio teatro rock facendolo rinascere grazie a qualche nuovo racconto. A supportare quest’iniziativa ci sono ancora una volta i ragazzi di Rock Targato Italia che mi ospiteranno in tre loro serate.
    Dunque, il 7 aprile sarò all’Arci Zerbini di Parma, il 16 al Legend Club di Milano e il 22 al Greenwich Pub di Curtarolo (Padova). Sempre ospite di Rock Targato Italia. Sempre con una performance in continua evoluzione incentrata sulle mie nuove storie contromano.

    sul palco contromano
  • un pensiero su “Fischio finale”

    Fischio finale” è un racconto che ha richiesto un lavoro molto delicato. A complicare tutto c’era la sensazione di avere fra le mani un personaggio che vive proprio sul filo fra amara rassegnazione e serena consapevolezza, e io sentivo di dovergli dare voce nel modo più onesto possibile, senza forzare la mano né in un senso né nell’altro, lasciando poi ogni lettore libero di confrontarsi direttamente con lui secondo la propria sensibilità.
    Mi sembrava giusto partire da questo racconto anche perchè mi divertiva l’idea che un progetto chiamato “storie contromano” iniziasse con la fine di qualcosa. Si viaggia contromano fin dalla partenza, insomma.
    Per chi non lo avesse ancora scaricato, il racconto è sempre disponibile gratis su queste pagine.

    un pensiero su “Fischio finale”

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