Categoria: storico

  • gerani

    Forse l’ho già detto ma vale la pena ripeterlo: i ragazzi dell’Alma Art Café di Genova, per l’accoglienza affettuosa e la cura con cui lavorano alle loro serate, andrebbero presi come esempio da chiunque voglia organizzare eventi di qualunque tipo. D’altra parte Genova è una città che continua ad affascinarmi: ha quest’aria spigolosa, ripiegata su se stessa, ma riesce a rivelare delle sorprese magnifiche e mi lascia sempre degli splendidi ricordi. E così è stato anche questa volta. Oltretutto è stato davvero un piacere dividere il palco sia con gli En Roco, che si confermano una bellissima realtà, che con Letizia Merelllo.
    Il prossimo week-end sarà, dal punto di vista chilometrico, uno dei più impegnativi: sabato (16 maggio), dalle 12.00 alle 14.00, sarò a Torino per il tradizionale incontro coi lettori allo stand di Edizioni del Faro al Salone Internazionale del Libro. Il giorno dopo invece (17 maggio) sarò al Greenwich Pub di Curtarolo (Padova) per un reading molto diretto, ospite delle finali interregionali di Rock Targato Italia. Non conosco ancora l’orario esatto della mia esibizione ma sarà all’interno di una maratona che inizierà alle 18.00 per protrarsi, fra band in concorso e ospiti, fino a sera.

    gerani
  • con quella faccia un po’ così

    All’Alma Art Café di ‪Genova‬ (salita San Matteo, 13 R) sono stato già un annetto fa, insieme a Miky Marrocco per il suo “Nicovid”, e conservo ancora uno splendido ricordo dell’accoglienza ricevuta. Dunque sono davvero contento di ritornarci con “Alice” e con tutto il mio immaginario, ospitando oltretutto all’interno dello spettacolo gli En Roco, band genovese che stimo da sempre e che sa scrivere canzoni delicate davvero belle, e la mia carissima amica poetessa Letizia Merello. L’appuntamento è per venerdì (8 maggio) alle 19.00, e il tutto è organizzato dall’attivissima associazione Factory 28.
    Il giorno dopo invece (sabato 9 maggio), a dispetto di chi dice che nessuno è profeta in patria, alle 17.00 sarò a pochissimi chilometri da casa: alla libreria LiberaMente (via Via G. Longoni, 27/29) di Oggiono (LC), sempre con i miei aeroplanini di carta, le mie storie e le mie malinconie.

    con quella faccia un po’ così
  • “Alice” su Music On Tnt

    Musicale, introverso e melanconico“: con questi aggettivi Loris Gualdi definisce “Alice” in una bella recensione pubblicata dal portale Music On Tnt.

    clicca qui per leggere la recensione completa

    “Alice” su Music On Tnt
  • aggiornamento date

    Maggio sarà un mese parecchio girovago. Questi gli appuntamenti che mi attendono, fra spettacoli e incontri:

    8- Genova, Alma Art Café
    9- Oggiono (LC), Libreria LiberaMente
    16- Torino, Salone Internazionale del Libro
    17- Padova, Greenwich – Rock Targato Italia
    24- Lodi, Festival Laus Books and Comics
    31- Scandiano (RE), Rock Village – Rock Targato Italia

    Gli orari e tutti i dettagli li comunicherò poi di volta in volta, oppure potete trovarli nella pagina “eventi” di questo sito.

    aggiornamento date
  • 231 grazie

    Sono 231, le persone che hanno scaricato “Alice” nelle 24 ore in cui l’ho lasciato in download gratuito.
    Ringrazio tutti. Spero che questa possa essere per molti l’occasione per affezionarsi ai miei “due piccoli stupidi” e alla loro storia.
    Inutile dire che il romanzo è comunque sempre disponibile sul sito di Edizioni del Faro, in libreria e su quasi tutti i bookshop on line, sia in edizione fisica che in ebook in tutti i formati.

  • solo per oggi vi regalo “Alice”

    Un piccolo regalo per tutti.
    Esattamente 50 giorni fa usciva “Alice”. Così, per l’occasione, ho pensato di regalarvelo.
    Senza trucco e senza inganno, solo per le prossime 24 ore, da questo link potete scaricare gratis il pdf col romanzo completo: http://bit.ly/1DDHzCw.

    solo per oggi vi regalo “Alice”
  • riflessioni di passaggio

    In quest’ultimo mese e mezzo, su queste pagine, credo di avere parlato più dei reading che del romanzo. E questo forse è stato un errore, anche se giustificato da mille possibili ragioni, prima fra tutte il fatto che continuo a preferire che le storie parlino da sé, senza troppe spiegazioni, specie quando si tratta di qualcosa come “Alice” che personalmente sento moltissimo e che credo contenga una marea di sfumature che è giusto che ognuno assimili a proprio modo. Mi piace l’idea che il lettore possa creare un proprio rapporto direttamente con i personaggi, senza nessun intermediario, ed è anche per questo che ho voluto che nel libro i due protagonisti avessero entrambi modo di esprimersi in prima persona, raccontando con estrema sincerità, ognuno a proprio modo, il proprio piccolo pezzetto di mondo. Poi forse io sono sempre troppo affezionato ai miei “due piccoli stupidi”, per poterne parlare con il dovuto distacco.
    Stasera comunque (29 aprile) dalle 22 alle 23 sarò ospite in diretta su Radio Kristall per un’intera ora di trasmissione dedicata ad “Alice” e ai miei progetti, ma vi consiglio di tenere d’occhio questa pagina domani: ci sarà una piccola importante sorpresa.

    riflessioni di passaggio
  • parole quasi addomesticate

    Credo di avere trovato uno strano (dis)equilibrio, fra me e le storie che racconto nei miei reading. Spesso, in passato, leggendo in pubblico le mie storie, mi è capitato di sentirmi come una specie di fachiro o un funambolo: in quest’ultimo periodo credo di avere, in qualche modo, imparato ad addomesticare quelle parole e a gestirle anche nelle situazioni più estreme. O forse solo le parole stesse che stanno facendo finta di essersi lasciate addomesticare in attesa del momento in cui saltarmi alla gola. Chissà. Le parole a volte fanno anche questi scherzi.
    In ogni caso, con la serata milanese al Ligera resa ancora più estrema dai malanni di stagione che hanno complicato parecchio la situazione e mi hanno tenuti in bilico fino all’ultimo istante, si è chiusa la primissima fase della promozione di “Alice”: sei settimane passate praticamente in apnea rimbalzando fra un impegno e l’altro. Il percorso del romanzo è però ancora lungo e, dopo aver riordinato le idee solo per pochissimi giorni, già a maggio mi attende, fra le altre cose, anche una seconda piccola serie di eventi che partirà l’8 a Genova (all’Alma Art Café) e mi porterà poi, nel giro di pochissime settimane, a Oggiono (LC), a Torino e a Lodi.

    parole quasi addomesticate
  • colpi di coda

    La data di sabato scorso al Circolo Tamburlano di Solza (BG) mi ha dato l’impressione di un bel ritorno a casa dopo una lunga assenza: tornare a respirare l’aria familiare di uno spazio in cui ho passato un sacco di bei momenti ma da cui mancavo da troppo, riabbracciare amici che non vedevo da una vita e ritrovare tutto quasi immutato nonostante il tempo passato. Tutto bello, davvero, anche l’accoglienza affettuosa e attenta riservata allo spettacolo arricchito da Steo dei Gea che ha chiuso la serata suonando, fra le altre, “Slow Snow”, una canzone che mi ha ulteriormente riportato indietro di qualche anno e che nel contesto di “Alice” è stata davvero la chiusura perfetta.
    Guardando avanti, anche quest’anno l’inverno sembra volermi dimostrare di non volere finire, ma questa volta ha deciso di farlo in modo decisamente poco simpatico: scaricandomi addosso, da un giorno all’altro, qualche malanno fuori stagione. Nulla di grave ovviamente, anche se avrei preferito una bella nevicata fuori tempo massimo. Domenica (19 aprile), alle 19.00, vedrò di farmi trovare in piena forma a Milano sul palco dello Spazio Ligera (viale Padova, 133), anche con qualche novità all’interno dello spettacolo, oltre agli ospiti Iris Controluce e Luigi Tuttobene.

    colpi di coda
  • intervista su “L’Altra Pagina”

    Dopo la bella recensione di qualche giorno fa, ho fatto una lunga chiacchierata telematica con Andrea Dasso. Ne è uscita quest’intervista pubblicata oggi dal webmagazine LAltraPagina.

    clicca qui per leggere l’intervista

    intervista su “L’Altra Pagina”
  • parlando dei booktrailer

    Ora che tutti i booktrailer sono stati pubblicati lo posso dire: la prima volta che ho visto i video finiti mi sono emozionato un sacco. Davvero. Credo che Andrea di Art Core’s Digital StuDios si sia calato magnificamente nello spirito del romanzo e abbia saputo, insieme al suo staff, tradurlo in immagini con una delicatezza e una professionalità assolute. Non era un’impresa facile e non avevo proprio idea dell’effetto che avrebbe potuto farmi vedere una mia creatura filtrata attraverso gli occhi di un’altra persona, ma il risultato è stato davvero una bella sorpresa e la cura con cui Andrea si è dedicato al progetto è ammirevole, per cui non posso che rendergli merito pubblicamente e ringraziarlo di cuore.
    Intanto, archiviate le festività pasquali, si torna a portare “Alice” a spasso per il mondo, così venerdì mattina (10 aprile), alle 10 circa, sarò ospite degli studi di Radio Lombardia per una breve intervista in diretta, mentre sabato sera (11 aprile) sarò al Circolo Tamburlano di Solza (BG) per un reading-concerto in cui, oltre ai miei ormai fedeli Luigi Tuttobene e Iris Controluce, avrò il piacere di ospitare anche un caro vecchio amico: Steo dei GEA in un’insolita veste solista con la chitarra acustica.

    parlando dei booktrailer
  • booktrailer #3

    Mi mette una nostalgia enorme vedere questa casa così spoglia, senza più le mie cose…
    L’ultimo dei tre booktrailer, opera di Art Core’s Digital StuDios Produzioni, dedicati ad “Alice”.

  • “Alice” su “L’Altra Pagina”

    …è un libro di emozioni in cui emergono i sogni infranti, i dubbi ed i ricordi di due giovani protagonisti“, scrive di “Alice” il webmagazine “L’Altra Pagina“, in una recensione firmata da Andrea Dasso.

    clicca qui per leggere la recensione completa

    “Alice” su “L’Altra Pagina”
  • buona pasqua

    Era una domenica d’inizio aprile, la domenica di Pasqua per la precisione, e a casa dei nonni si mangiava, si beveva, si rideva e si chiacchierava con tutta la famiglia riunita attorno al tavolo del salotto.
    «Restate qui oggi pomeriggio, così guardiamo il Fiandre tutti insieme» aveva detto il nonno mentre aspettavano il caffè.
    «Cos’è il Fiandre?» si intromise il piccolo Sergio con l’impertinenza
     e la curiosità tipica dei bambini.
    «E’ una corsa. La corsa più bella del mondo» rispose uno zio, forse per incuriosirlo o forse solo perché era il modo più facile per non dover dare troppe spiegazioni.
    Lui lo prese in parola. Perché non avrebbe dovuto?!

    (da “L’uomo a pedali“)

    Buona Pasqua!
    (E buon Fiandre, come direbbe Sergio)

    buona pasqua
  • grazie ai ragazzi di San Vittore

    Il carcere di San Vittore è un ambiente che spiazza: è un universo crudo, capace di trasmettere un senso di claustrofobia e inquietudine profonda ma anche di custodire dei lampi di purissima umanità
    L’accoglienza che i detenuti hanno riservato ad “Alice” è stata davvero incredibile: un incontro lunghissimo, pieno di domande e di osservazioni, con un livello di attenzione altissimo. Spesso dico che mi auguro che chi leggerà questo libro possa affezionarsi ai due protagonisti come se fossero semplicemente due persone che in quelle pagine cercano di mettersi a nudo affidando al lettore una parte importante di sé, e mai come in questo caso ho avuto l’impressione che il mio auspicio sia stato ripagato. Alcune delle riflessioni dei detenuti che avevano letto il libro mi hanno davvero folgorato per la vicinanza affettuosa all’anima dei personaggi.
    Così si conclude anche la terza settimana di vita di “Alice”: una settimana che, oltre allo splendido incontro con i ragazzi di San Vittore, è stata accompagnata anche dalla partecipazione al piacevole salotto letterario della libreria Hemingway al Turné di Monza, da un paio di interviste radiofoniche e dal reading dal sapore decisamente rock, grazie anche a un Luigi Tuttobene in gran forma, al Pintupi di Verderio Inferiore (LC).

    grazie ai ragazzi di San Vittore
  • booktrailer #2

    Spesso, in queste notti di cui mi sfugge il senso, quando un cielo troppo limpido sorride beffardo alla nebbia dei miei pensieri…
    Il secondo dei tre booktrailer, opera di Art Core’s Digital StuDios Produzioni, dedicati ad “Alice”.

  • incontro a San Vittore

    Domani mattina (30 marzo) sarò nel carcere di San Vittore per incontrare i detenuti e dialogare con loro partendo dalle suggestioni di “Alice”. Alcuni di loro in questi giorni hanno già letto il libro e per gli altri inserirò all’interno dell’incontro un piccolo reading, per cui sono davvero molto curioso di ricevere i loro commenti e confrontarmi con loro nel modo più onesto e diretto possibile. So che sarà, per me, un’occasione davvero importante sul piano umano.
    Nel pomeriggio poi, verso le 17.40, farò un brevissimo intervento in diretta telefonica su Radio Antenna 2 per raccontare agli ascoltatori le mie prime impressioni sull’esperienza.

  • “Alice” al femminile

    Due punti di vista femminili molto apprezzati:
    Roberto Bonfanti, scrittore lombardo dalla capacità di mettere su carta emozioni e sentimenti celati nel nostro cuore, trasporta il lettore in quel mondo fatato che è la memoria“, scrive Valeria Gaetani in una sua interessante e bella analisi di “Alice” pubblicata sul sito di Rock Targato Italia che è possibile leggere cliccando qui.
    Inoltre ringrazio il negozio I Love Shopping di Sesto San Giovanni per le parole lusinghiere spese nei confronti del romanzo sulla sua pagina Facebook  (“Un libro che racconta una storia d’amore scritta da un ragazzo trentacinquenne decisamente lontano da questi tempi ipertecnologici in cui una storia nasce su facebook per poi morire su whatsapp“).

    “Alice” al femminile
  • “Alice” su Radiocoop

    …è lieve, tenue, ma allo stesso tempo terribilmente amaro e malinconico“: così Antonio Bacciocchi definisce “Alice” nella sua recensione su Radiocoop.

    clicca qui per leggere la recensione

    “Alice” su Radiocoop
  • la seconda settimana di “Alice”

    Non so se “Alice” mi stia facendo ringiovanire oppure invecchiare ancora più precocemente. Di certo, grazie anche al bel lavoro che sta facendo l’ufficio stampa Divinazione, era da tanto che non mi capitava un periodo così intenso e frenetico. E sicuramente non mi era mai successo di vivere l’uscita di un mio libro con tanta serenità e tanto entusiasmo.
    La prima presentazione “solitaria” del romanzo è stata una bella emozione: un po’ perché ritrovarsi a fare i conti con questa storia senza le difese che il microfono e l’accompagnamento musicale ti offrono si è rivelata una sfida affascinante, e un po’ perché l’Emilia mi ha riservato, come sempre, momenti davvero belli e un’accoglienza splendida. L’Emily Bookshop di Modena è un luogo assolutamente adorabile, gestito con una passione e una gentilezza rare.
    Ieri ho pubblicato anche il primo di una serie di tre booktrailer realizzati per “Alice” da Art Core’s Digital StuDios Produzioni. Gli altri due usciranno poi con cadenza settimanale. Sono davvero contento del lavoro fatto, ma preferisco parlarne poi con più cura quando tutti e tre i video saranno disponibili.
    I prossimi giorni continueranno a non lasciarmi un attimo di respiro: stasera (25 marzo) sarò già a Monza per il salotto letterario del Turné gestito da Dario Lessa, poi sabato si tornerà alle presentazioni in versione “rock”, accompagnato ancora dalla chitarra di Luigi Tuttobene, sul palco del Circolo Pintupi di Verderio Inferiore (LC), e infine lunedì prossimo (30 marzo) mi aspettano i ragazzi del carcere di San Vittore per un incontro a cui tengo davvero tantissimo.

    la seconda settimana di “Alice”

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