Tag: racconti

  • ricordi fiorentini

    Fa parecchio piacere ricevere un premio, ancora di più se viene consegnato nella cornice affascinante di un teatro nel cuore di una città come Firenze. Fa molto piacere anche a chi come me non ci è abituato né è mai stato ossessionato dalla ricerca del consenso. Fa davvero tanto piacere. Nonostante la bella soddisfazione personale però, come ho avuto modo di dire durante la cerimonia di premiazione del premio letterario Ponte Vecchio, resto convinto che la cosa davvero importante sia continuare a esserci e non smettere di provare a portare avanti qualcosa di bello e, per questo motivo, penso che le cose più preziose della giornata fiorentina siano state, ancora più del premio in sé, l’accoglienza che ho ricevuto, gli incontri che ho avuto modo di fare, le persone che ho avuto occasione di rivedere e il fatto di avere dato modo a un racconto a cui sono particolarmente affezionato di respirare un’aria diversa e farsi scoprire da un po’ di persone nuove.
    Il pomeriggio fiorentino al Teatro Di Cestello è qualcosa di cui continuerò a conservare un bel ricordo. Dunque non posso che ringraziare di cuore la giuria per avere colto l’essenza del mio scritto, ma ancora di più tutte le persone, a partire da Marzia Carocci e Annamaria Pecoraro, che hanno ideato la manifestazione e hanno reso possibile il fatto che tutto si sia svolto in un’atmosfera preziosa, ricca di umanità e di desiderio di ascoltare e confrontarsi. Grazie davvero.

    ricordi fiorentini
  • Firenze e il premio letterario Ponte Vecchio

    Il mio racconto inedito “La Gioconda” si è classificato al terzo posto al premio letterario Ponte Vecchio e sabato (12 ottobre) sarò a Firenze per la cerimonia di premiazione che si terrà alle 15 al Teatro Di Cestello, proprio nel cuore del capoluogo toscano, a pochi passi dal ponte che dà il nome al premio.
    Se devo essere sincero, non sono mai stato un habitué delle competizioni letterarie, però avevo nel cassetto questo racconto che si discosta un pochino dalle mie pubblicazioni recenti ma che per me rappresenta qualcosa di parecchio significativo, così ho pensato di provare a presentarlo a questo concorso che mi ha sempre intrigato per la serietà che dimostra e per il fascino del nome che porta. Il fatto che la giuria abbia apprezzato il mio lavoro è stato ovviamente motivo di grande soddisfazione. Sono contento di poter dare a quel racconto un piccolo posto di rilievo che lo rende ancora di più qualcosa di unico all’interno della mia produzione e mi fa davvero piacere avere occasione anche di tornare a visitare Firenze.
    Durante la premiazione verrà anche presentata l’antologia celebrativa che conterrà ovviamente anche il racconto in questione.

    Firenze e il premio letterario Ponte Vecchio
  • pedalando alla Granfondo Tre Valli Varesine

    Quest’annata a pedali è stata piuttosto complessa per me. Fra qualche calo di entusiasmo dovuto a diversi fattori, la testa proiettata su altri progetti e qualche piccolo imprevisto, a conti fatti ho percorso meno chilometri in bicicletta rispetto agli ultimi anni. Nonostante tutto però mi ero promesso di provare almeno a chiudere decentemente la stagione e la Granfondo Tre Valli Varesine di domenica è stata sicuramente l’occasione per riuscire a farlo.
    Fa sempre piacere confrontarsi con un contesto così grande e competitivo ma al tempo stesso parecchio umano e insolitamente sentito anche da parte della gente a bordo strada. Il percorso varesino poi, con la sua anima nervosa e variegata da classica mi intriga sempre parecchio e so per certo che sarebbe piaciuto molto anche al protagonista de “L’uomo a pedali“. Dunque, è stato sicuramente un bell’atto conclusivo per questa stagione un po’ complicata.

    pedalando alla Granfondo Tre Valli Varesine
  • a proposito de “L’estate”

    Credo che l’appunto da cui è nato “L’estate” (il nuovo racconto che da qualche giorno si può scaricare gratis da queste stesse pagine) giacesse nei miei cassetti da ormai una dozzina d’anni, anche se in realtà il titolo è sempre stato “Qualcosa di simile” e ho deciso di cambiarlo in “L’estate” solo poche settimane fa.
    Volendo fare una sorta di autoanalisi, mi piace pensare che sia un racconto dagli echi “carveriani”. Di certo è una storia molto lineare che però, per la malinconia di fondo in cui è immersa e per i chiaroscuri degli incontri che la accendono, ha un’atmosfera che mi ha sempre affascinato. Per questo mi è sembrato il racconto giusto da lasciare libero in queste ultime giornate di agosto.

    a proposito de “L’estate”
  • “L’estate”: un nuovo racconto da scaricare gratis

    Come promesso, c’è un nuovo racconto che si può scaricare gratis da queste stesse pagine.
    S’intitola “L’estate” ed è la fotografia di una passeggiata notturna fra sprazzi di solitudine e incontri inattesi, in una serata di fine agosto bagnata da una pioggia tenace, lungo la strada statale che segue la linea del litorale. Un cammino dall’atmosfera crepuscolare che diventa il momento per abbandonarsi alla sottile malinconia che la fine di ogni estate porta inevitabilmente con sé, ma forse anche per lasciarsi sfiorare da qualche altra sensazione ancora più sfuggente.

    “L’estate”: un nuovo racconto da scaricare gratis
  • a proposito di “Euridice”

    Euridice” è un racconto piuttosto spigoloso che vagava nel limbo dei miei appunti ormai da diversi anni. Già in qualche occasione, in passato, avevo pensato di pubblicarlo ma, per una ragione o per un’altra, non mi pareva mai il momento opportuno.
    Probabilmente non lo è nemmeno adesso, il momento opportuno. Forse sarebbe stato meglio pubblicare qualcosa di più leggero ed estivo. Però ho pensato che a volte può essere necessario e liberatorio, concedersi il lusso di essere inopportuni, così, avendo voglia di tornare a pubblicare almeno qualche raccontino di tanto in tanto, mi è sembrato giusto ripartire da qui.
    Di cosa parla questo racconto? Di un istante di perdita del confine fra realtà e suggestioni. Di un momento di smarrimento in cui ci si sente sopraffatti dal senso di sconfitta. Forse. In realtà ho provato a immaginare tutte le possibili chiavi di lettura a cui questa breve storia può prestarsi e ne ho trovate parecchie. Ma sono sicuro che chi lo leggerà saprà trovarne altre ancora come è giusto che sia.
    Per chi volesse aggiungere la propria visione, il racconto si può sempre scaricare gratis proprio su queste stesse pagine.

    a proposito di “Euridice”
  • “Euridice”: un nuovo racconto gratis

    Da quanto tempo non pubblicavo qualcosa di completamente inedito e totalmente mio? Forse troppo. Dunque, ecco “Euridice“, un racconto breve che da oggi è possibile scaricare in modo totalmente gratuito.
    Euridice” è la cronaca di un risveglio traumatico: un momento profondamente psicotico in cui i confini fra reale e irreale si confondono lasciando nell’anima del protagonista un senso di resa di fronte a qualcosa che la sua mente non ha alcuna voglia di razionalizzare. Ma credo sia soprattutto una storia a cui è giusto che ognuno dia una propria chiave di lettura senza farsi condizionare dai pensieri dell’autore.

    “Euridice”: un nuovo racconto gratis
  • rileggendo “Filo Alto”

    “Ho troppo poco tempo per pensare a tutto ciò a cui vorrei pensare. Non ho nemmeno il tempo per ricordare tutto ciò che vorrei ricordare. Ero ancora un bambino quando mi hanno insegnato che lasciarsi sfiorare dalla paura di cadere ti porta inevitabilmente a cadere. Ma passare la vita ad evitare la paura solo per evitare di cadere non è forse un altro modo di avere paura?” (da “Filo Alto“)

    In queste settimane mi è capitato di rileggere il mio racconto “Filo alto” e, a distanza di ormai diversi anni, l’ho trovato ancora parecchio denso. Il racconto è ovviamente sempre disponibile gratis su queste stesse pagine.

    rileggendo “Filo Alto”

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